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Più laureati in medicina che in infermieristica. I perchè del sorpasso e cosa si può fare

Immaginelaurea

Il sorpasso è avvenuto negli ultimi due anni e il capire il perché è importante per la ricerca di soluzioni concrete alla crescente carenza di infermieri. E il perché sta essenzialmente nell’invarianza delle organizzazioni rispetto alle evoluzioni formative, nelle contrattualizzazioni non adeguate; nelle poche possibilità di percorsi di carriera e ne fatto che i percorsi (clinici e organizzativi) verso la dirigenza trovano molti ostacoli nella loro attuazione. In sostanza la professione infermieristica non ha “appeal”
Fino ad oggi tante parole in merito alla “valorizzazione degli infermieri e delle professioni sanitarie e socio-sanitarie” e tante “pacche sulle spalle” … ma pochi fatti.  
La questione è complicata e complessa. In troppi hanno avuto paura di affrontare questioni e problemi che in tanti avevano posto nel corso degli anni, rimasti irrisolti, con la necessità di interventi forti, urgenti e “coraggiosi”.
La realtà è che il mercato del lavoro non riesce a reperire Infermieri … e anche i canali esteri fanno fatica a soddisfare le reali necessità.
Nella tabella e nel grafico seguenti si riporta la comparazione dei laureati in medicina e chirurgia  e in infermieristica dal 2011 al 2021.
Negli ultimi 2 anni si è registrato il “sorpasso” dei laureati in medicina rispetto ai laureati in infermieristica.
contunia l'articolo https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=106718
 
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Lesioni da Organismi Marini

medusa 

Per animali marini ci si riferisce qui ad animali tipici dei nostri mari e che vivono in acque poco profonde, in genere le più frequentate dai nostri bambini:
riccio di mare;
medusa;
pesce ragno o tracina;
In acque profonde, e/o tropico-equatoriali, vivono molti altri animali, spesso molto pericolosi o addirittura mortali (torpedini, murene e gronghi, squali e verdesche, pesce leone, coni, serpente di mare, polpo australiano, alcuni tipi di medusa). Pertanto, se avete in programma vacanze che prevedano immersioni di questo genere, informatevi prima dei possibili rischi da animali marini.
In ogni caso è importante la prevenzione: insegnate al bambino a non molestare pesci e altri animali marini, a non infilare le mani alla cieca tra i sassi o nella sabbia del fondo marino, a non spingersi mai al largo da solo.
 
 
MEDUSE
Alcune specie di questi invertebrati determinano dolorose lesioni cutanee mediante i tentacoli, che rilasciano sulla cute e sulle mucose organuli pungenti detti "nematocisti".
Per intervenire sulla lesione da medusa seguite la seguente procedura:
-Indossare guanti di protezione
-Non lavate la pelle con acqua dolce, solo con acqua di mare per rimuovere il grosso dei tentacoli (se presenti)
-Asciugate la parte, evitando di sfregare la cute
-Lavare la parte lesa con acqua calda per circa 20 minuti
-Applicare acido acetico al 4-6% oppure gel al cloruro di alluminio
-Tenete la parte urticata all'ombra
-Evitare l'utilizzo di creme cortisoniche
 
PESCE RAGNO O TRACINA
Ha pinne dorsali con 5-7 spine velenose. In seguito a una loro puntura il dolore è immediato e violento; poi si estende rapidamente lontano dalla sede della puntura. Il picco del dolore si ha dopo 20-50 minuti e può protrarsi per 24 ore o addirittura, anche se attenuato, per più giorni. 
Per intervenire su una puntura di tracina seguite la seguente procedura:
-Pulite la ferita da eventuali resudui visibili (frammenti di spine, sporco, ecc)
-Fate immergere immediatamente la parte colpita in acqua molto calda (37- max 40°C); le tossine di natura proteica sono infatti termolabili e divengono inoffensive con il calore. Questa procedura sarà efficace nell'attenuare il sintomo doloroso solo se praticata nell'immediatezza, bastano pochi minuti di ritardo e il tutto sarà vano. Evitare la sabbia molto calda e sopratutto l'acqua fredda.
 
RICCI DI MARE
Mediante le loro spine provocano ferite puntiformi che causano intenso dolore locale. I frammenti di spine nel lungo periodo possono provocare granulomi.
 
Per intervenire su una serie di punture da riccio seguite la procedura di seguito riportata:
-Pulite la ferita da eventuali residui visibili (frammenti di spine, sporco,ecc). Per rimuovere i frammenti di spine di riccio dalla pelle non bisogna tirarle, ma cercare di spingerle in direzione opposta a quella di penetrazione, per fare in modo che non si spezzano all'interno della ferita
-Lavate la ferita con acqua calda
-Applicate una pomata antibiotica, se a disposizione, o consigliare di applicarla; Non spalmare direttamente prodotti medicali antistaminici o al cortisone oltre ad essere inutili, in alcuni casi possono essere dannosi per la cute.
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GIORNATA MONDIALE DELLA SINDROME DI DOWN

sindrome di downIl 21 marzo di ogni anno ricorre la Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down che, ufficialmente celebrata in tutti i paesi del mondo a partire dal 2006, è stata proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2011. L’Onu ha invitato gli stati membri, a partire dal 2012, a osservare questa giornata per sensibilizzare l’opinione pubblica globale sulla sindrome di Down, ovvero per sfatare stereotipi e pregiudizi sulle persone che hanno questa sindrome, approfondendone la conoscenza sia in termini scientifici, sia sociologici. Perché il 21 marzo? La Giornata Mondiale della Sindrome di Down è stata istituita nel 1° giorno di primavera per ricordare la caratteristica genetica alla base di tale sindrome (trisomia della coppia cromosomica 21)
Quest’anno il tema scelto dalla comunità internazionale è “Inclusion Means…”, “Inclusione significa…”.
La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UN CRPD) spesso fa riferimento al tema dell’inclusione. Se è ampiamente accettato che tutti dovrebbero avere le stesse opportunità, partecipare alle stesse attività e godere delle stesse esperienze nella vita, nella realtà le persone con sindrome di Down e altre disabilità intellettive oggi non beneficiano di una piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società.

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Area disabili sensoriali

Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.

 

Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:

 

  1. una sezione video nella LIS e contenente documenti accessibili agli ipoacusici e ai sordi
  2. una sezione audio-video contenente documenti accessibili agli ipovedenti – non vedenti

Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.

Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.

 

 

Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.

 

 

Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.

 

In particolare:

 

  • il testo in Braille nasce, si sviluppa, si concretizza e si stampa in Sardegna (Sassari) con particolare riguardo e attenzione alla relazione d’aiuto;

  • I video in LIS sono realizzati da una infermiera sorda di Pavia, Lisanna Grosso, e da un infermiere di Napoli, Zena Vanacore, nato da genitori sordi ed esperto della comunicazione in LIS;

  • Gli audio sono realizzati dagli studenti delle III classi del CDL Infermieristica di Frosinone e Udine e Napoli e Sassari e Cagliari e da professionisti infermieri.

DOCUMENTI INFERMIERISTICI CONTENUTI NEL TESTO IN BRAILLE, NELL’AUDIO PER NON VEDENTI, NEI VIDEO NELLA LIS:

 

  • Profilo Professionale DM 739
  • Profilo Professionale dell’Infermiere Pediatrico
  • Codice Deontologico dell’Infermiere
  • Patto Cittadino Infermiere
  • Carta Europea dei Diritti dell’Ammalato
  • Codice di Comportamento dei Pubblici Dipendenti
  • Giuramento dell’Infermiere
  • Legge 42/99
  • Legge Gelli 24/2017
  • Legge 219/2017
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