Paziente muore con strani lividi: indagate Infermiere per omicidio colposo e falso.
Paziente muore con strani lividi e due Infermiere finiscono indagate.
La procura di Pordenone ha aperto un fascicolo d’indagine sulla morte di Roberto Sonego, 65enne deceduto lo scorso 30 dicembre a seguito di una lunga e debilitante malattia.
La stampa locale riporta che al centro dell’inclusione delle due professioniste sanitarie vi è la presenza di strani lividi e alcuni graffi sul corpo dell’uomo.
Presenze mai registrate in cartella clinica nonostante la loro evidenza e che ha portato alle infermiere ad essere indagate.
Gli avvocati delle due hanno partecipato all’autopsia, dalla quale è però emersa un’improbabile correlazione fra questi segni e la causa della morte.
Si aggrava la situazione nei presidi ospedalieri italiani, non solo gli operatori sanitari ma anche la popolazione non vede soluzioni e prese di posizione da parte di chi ha responsabilità in merito.
Aggiornamento ad oggi 11 gennaio 2024 sul picco influenzale stagionale, covid e la conseguente realtà dei pronto soccorso cronicamente intasati, ancor di più da questa situazione in cui si verificano sempre più episodi di violenza a carico degli operatori sanitari.
In attesa di una sicura risposta da parte della nostra FEDERAZIONE non soltanto verbale, per l'ennesimo caso di violenza sugli operatori sanitari vi segnaliamo:
L'emergenza sanitaria a Napoli raggiunge livelli critici con un allarme quotidiano: un'aggressione al giorno nei pronto soccorso degli ospedali della provincia. Da inizio anno, già quattro casi di violenza contro il personale sanitario, con due infermiere aggredite nell'ultimo episodio.
Quattro casi di violenza contro il personale sanitario in quattro giorni
Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha risposto prontamente all'appello della presidente dell'Opi Napoli, Teresa Rea, convocando per martedì 9 gennaio alle ore 15.45 una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura. All'incontro parteciperanno rappresentanti della Regione Campania, direttori generali delle Asl Napoli 1 Centro, Napoli 2 Nord e Napoli 3 Sud, oltre ai vertici delle Aziende ospedaliere e delle forze dell'ordine. Tratto da www.nurse24.it
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: