TERAMO – Si chiude un altro anno di intensa attività per l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo. Tempo di bilanci per il presidente Cristian Pediconi che ha guidato i componenti del Consiglio Direttivo e la struttura amministrativa dell’ente nell’assicurare i servizi agli iscritti, tutelare i colleghi professionisti e garantire assistenza e cure adeguate alla popolazione.
E’ una professione, quella dell’infermiere, che continua ad attrarre giovani studenti, nonostante le numerose problematiche che interessano la categoria. La realtà teramana presenta dati sulle iscrizioni al corso di laurea in Infermieristica in controtendenza rispetto al panorama nazionale: un aumento considerevole, frutto del lavoro sinergico svolto da OPI, Asl di Teramo e Università de L’Aquila. Sono 125 gli iscritti al corso di laurea triennale che frequentano le lezioni nel polo formativo di Teramo, con il nuovo record di 60 matricole nell’anno accademico 2023/24. L’OPI da anni si sta impegnando al massimo nel confronto con le istituzioni, nell’azione sociale portata avanti incontrando cittadini, studenti, società scientifiche di riferimento e terzo settore, aumentando la consapevolezza sul ruolo della figura infermieristica per il sistema salute. Un lavoro sulla comunicazione e sulla promozione della professione infermieristica che sta dando i suoi frutti, grazie al lavoro simultaneo delle commissioni interne che si occupano dei diversi temi.
Numerosi gli eventi organizzati nel 2023 per far sentire la presenza degli infermieri al fianco dei cittadini e fornire dimostrazioni utili alla tutela della salute. L’appuntamento istituzionale per eccellenza è stato quello del 12 maggio, in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere. Quest’anno gli iscritti all’OPI hanno incontrato la cittadinanza negli spazi del centro commerciale Gran Sasso di Piano d’Accio, offrendo consigli sulla salute e attività di screening in cui hanno messo in campo le loro competenze tecnico-scientifiche e la loro consueta umanità. Uno degli eventi più originali è stato “Ai piedi del Gran Sasso, educazione sanitaria in alta quota”, nello scenario dei Prati di Tivo, con esercitazioni di BLS-D, disostruzione delle vie aeree e gestione di emergenze in montagna. Non è mancato, anche quest’anno, il contributo dell’Opi Teramo alla manifestazione “Bimbi in Piazza” a San Nicolò a Tordino.
Immancabile durante tutto l’anno il continuo percorso di informazione e formazione svolto dagli infermieri teramani all’interno delle scuole del territorio. In diversi incontri organizzati in collaborazione con gli istituti scolastici della provincia, l’OPI ha incontrato studenti e docenti per veicolare nozioni utili e tecniche di primo soccorso da utilizzare in ambito scolastico in caso di emergenza.
Molto forte anche l’impegno di carattere sociale, come nella lotta alla violenza contro le donne, che tocca molto da vicino i professionisti e le professioniste della sanità anche nel loro lavoro quotidiano. In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, lo scorso 25 novembre, il presidente Cristian Pediconi ha depositato un mazzo di fiori presso la panchina rossa all’interno del giardino Florence Nightingale, a Teramo, alla presenza del sindaco Gianguido D’Alberto e degli assessori Giovanni Cavallari e Alessandra Ferri. L’Ordine teramano, inoltre, ha contribuito a promuovere lo spettacolo teatrale “La mia vagina è un fiore”, ideato dall’iscritta OPI, nonchè attrice, Carla Di Pietro. Non è mancata la vicinanza ai pazienti ricoverati negli ospedali, soprattutto ai più piccoli. Si inserisce in questo contesto la donazione di uova di Pasqua ai bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell’ospedale “Val Vibrata” di Sant’Omero, un gesto che ha anche rinsaldato il rapporto di collaborazione con l’associazione “L’abbraccio dei prematuri”. Così come la donazione a favore dell’associazione “Dalla mia parte” che si occupa di ragazzi autistici e affetti da diverse disabilità.
Tra gli appuntamenti di formazione professionale rivolti agli iscritti, va ricordato il convegno “Neurologia neonatale – il danno neurologico versus il normale neurosviluppo” che si è tenuto a Teramo nel mese di dicembre. L’OPI, inoltre, porta avanti il tradizionale premio in memoria di Riccardo D’Ignazio, indimenticato presidente degli infermieri teramani per tanti anni. Il riconoscimento viene assegnato alla miglior tesi di laurea discussa nel corso dell’ultimo anno accademico.
Quest’anno è stato assegnato a Marta Di Giovanni per la tesi “Ruolo infermieristico nella prevenzione secondaria post infarto del miocardio: monitoraggio e follow-up“. La consegna è avvenuta nel corso della consueta “apericena” pre-natalizia, con la calorosa partecipazione di oltre 150 persone.
Un dato in controtendenza, rispetto al nazionale, quello della realtà teramana sulle iscrizioni alla laurea in infermieristica con un aumento considerevole, frutto del lavoro sinergico dei dirigenti della locale azienda sanitaria e dell'università di riferimento della facoltà di medicina, ovvero L'Aquila.
Ma non può non essere riconosciuto lo splendido lavoro che in questi anni ha portato avanti l'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo, un lavoro su più fronti, dal confronto con le istituzioni di riferimento, all'azione sociale fatta di incontri con cittadini, studenti, società scientifiche di riferimento e terzo settore che hanno dato consapevolezza sul ruolo fondamentale per il sistema salute della figura infermieristica. Un lavoro di organizzazione interna all'Ordine che ha visto le varie commissioni lavorare simultaneamente e costantemente su diversi temi, rivolti a più interlocutori.
Comunicazione e immagine della nostra professione che ha avuto grande successo, figlie a sua volta di un'organizzazione interna all'ordine fatte di grande lavoro e strategie comunicative mirate.
Un professionista al centro del benessere della popolazione che non ha solo il compito di operare con il massimo grado di preparazione ma di educare alla salute, alla prervenzione diventando un punto di riferimento per la colletività.
Per questo ieri si è svolta nella sala Fagnano una cerimonia di auguri rivolta agli studenti che frequentano il corso di laurea in Infermieristica dell’Università dell’Aquila nel polo formativo teramano. E’ stata l’occasione per fare il punto sui risultati raggiunti e le attività svolte all’interno del corso, che conta ben 125 studenti, tra il 1° e 3° anno di studio, e che per quest’anno accademico conta di toccare un nuovo record: le 60 matricole iscritte.
A partecipare alla cerimonia il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia, quello amministrativo Franco Santarelli, il direttore del Dipartimento di Medicina pubblica, Scienze della vita e dell’ambiente dell’Università dell’Aquila Guido Macchiarelli, il presidente della sede di Teramo del corso di laurea in Infermieristica Massimo De Martinis, il vescovo di Teramo-Atri, Lorenzo Leuzzi, Gaetano Sorrentino, direttore del corso, Cristian Pediconi, presidente dell’Opi, oltre a tutor del corso.
Una cornice che ha espresso al meglio, oltre alla competenza dei temi trattati, la reale rete operativa fatta di professionisti che ogni giorno si adopera al meglio per offrire un servizo efficace ed efficiente per il nostro territorio. E' stato soprattutto questo il convegno organizzato oggi dall'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo dal titolo "Neurologia neonatale - il danno neurologico versus il normale neurosviluppo" , diverse le personalità presenti; da Mons. Lorenzo Leuzzi al direttore del dipartimento sanità della regione Abruzzo Dott. Claudio D'Amario ai vertici della ASL di Teramo il direttore generale Dott.Maurizio Di Giosia il direttore sanitario Dott.Maurizio Brucchi, al dirigente delle professioni sanitarie della ASL di Teramo Dott. Gaetano Sorrentino alla Presidente della Fondazione Tercas Tiziana Di Sante.
I lavori della giornata sono stati portati avanti dai tanti professionisti che compongono le UO di Pediatria e Neonatologia della ASL di Teramo, citiamo su tutti il direttore Dott. Antonio Sisto.
Presente il Presidente dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo, Cristian Pediconi che con Sabrina Flarà, promotrice dell'evento, consigliera OPI Teramo e coordinatrice del UO di Pediatria e Neonatologia del PO di Teramo ed il direttore Dott.Sisto hanno moderato l'intera sessione.
Infine non possiamo non citare l'associazione "L'abbraccio dei prematuri" che oltre a svolgere un lavoro quotidiano di sostegno e supporto alle famiglie e genitori ha consegnato un video-elettroencefalografo per le necessità della UO di Pediatria e Neonatologia del PO di Teramo, acquistato con il contributo della fondazione Tercas.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: