Con l'iniziativa "Grazie di cuore", il gruppo alberghiero Starhotels offre agli infermieri dei reparti e degli ospedali Covid, 500 soggiorni di due notti per due persone colazione inclusa, validi negli hotel italiani del gruppo.
L'offerta è soggetta a disponibilità e valida dal 1° giugno al 31 dicembre 2020.
FNOPI raccoglierà le richieste che perverranno all'indirizzo PEC Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Al raggiungimento delle 500 richieste ritenute valide, non ne saranno accettate di ulteriori.
Per essere valida la richiesta di soggiorno deve:
a) pervenire da infermiere regolarmente iscritto all'Albo
b) essere accompagnata dalla dichiarazione del datore di lavoro che attesti l'attività svolta in ambito COVID da parte del richiedente.
FNOPI trasmetterà periodicamente i nominativi dei richiedenti ritenuti idonei a Starhotels fino al raggiungimento dei 500 nominativi.
Una volta trasmesso l'elenco a Starhotels, FNOPI comunicherà ai richiedenti ritenuti idonei la possibilità di effettuare la prenotazione del soggiorno gratuito contattando il Reservations Center Starhotels.
Istituire la figura dell’infermiere di famiglia e di comunità; aprire gli ambulatori infermieristici; rivedere i protocolli operativi delle Unità sanitarie di continuità assistenziale (Usca) per la cura dei pazienti Covid che, come finora organizzate, limitano al loro interno la professionalità degli infermieri; inserire questi ultimi a pieno titolo nei tavoli della programmazione sanitaria: sono alcune delle scelte chieste e ribadite per l’ennesima volta dai quattro presidenti degli Ordini provinciali degli 11mila infermieri dell’Abruzzo durante un incontro in videoconferenza convocato con urgenza dall’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì.
Proprio nei giorni scorsi i presidenti degli Ordini delle professioni infermieristiche Giancarlo Cicolini (Opi Chieti), Maria Luisa Ianni (L’Aquila), Irene Rosini (Pescara) e Cristian Pediconi (Teramo) avevano inviato una nota all’assessore chiedendo di passare rapidamente dai proclami ai fatti concreti.
Gli Ordini hanno chiesto un calendario di incontri per dare attuazione alle richieste e attivare un tavolo tecnico permanente in Regione Abruzzo, con la presenza attiva dei rappresentanti degli infermieri nella programmazione, revisione e riorganizzazione del Sistema sanitario regionale.
Le proposte presentate durante l’incontro sono state condivise dall’assessore Verì, la quale ha avuto parole di elogio per gli infermieri e riconosciuto il mancato pieno coinvolgimento della categoria, a causa dell’Emergenza Covid-19, e ha immediatamente stilato un calendario degli incontri richiesti. L’avvio del confronto avverrà entro la fine del mese, con la firma di un protocollo d’intesa, l’avvio della revisione delle Usca e la definizione del percorso per l’istituzione degli infermieri di famiglia.
“Seppure in notevole ritardo – commentano Cicolini, Ianni, Rosini e Pediconi – consideriamo finalmente importante l’avvio di un confronto tra la Regione Abruzzo e gli ordini professionali. Siamo riusciti a ottenere questo primo risultato grazie alla nostra insistenza. Ma è solo un punto di partenza, dobbiamo lavorare per il riconoscimento della professionalità degli infermieri: solo in questo modo possiamo garantire la tutela della salute dei cittadini abruzzesi. Ora dobbiamo recuperare il tempo perso, la Regione dovrà dimostrare con i fatti la volontà politica di valorizzare gli infermieri e di non considerarli “ancillari” rispetto ad altre professioni, come è avvenuto fino a oggi”.
In occasione del 12 maggio giornata internazionale degli infermieri e dell'anno a loro dedicato, l' OPI Teramo, tenendo conto del momento di forte difficoltà che attraversano tutte le strutture assistenziali in particolare quelle private, causa pandemia, ha deciso di donare delle mascherine FFP2 a tutti i propri iscritti dando un occhio di riguardo ai colleghi che prestano servizio nelle strutture private della provincia. Un piccolo gesto per dimostrare la nostra vicinanza a tutti i professionisti che in questo momento in condizioni non ottimali riescono comunque a garantire una continuità assistenziale con alto livello professionale.
Le donazioni sono già avvenute presso le seguenti strutture:
- Rsa Campanini Sant'Omero
- Rsa Rozzi Nereto
- Opera Pia Alessandrini Civitella
- City Residence Teramo
- De Benedictis Teramo
Nei prossimi giorni concluderemo le consegne alle altre strutture dislocate sul territorio provinciale.
Inoltre ricordiamo a tutti gli iscritti che volessero avere la mascherina di contattare gli uffici OPI Teramo allo 0861241838 oppure all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Di seguito la consegna del Vicepresidente OPI Teramo Roberto Di Mattia presso la struttura De Benedictis di Teramo.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: