Il futuro delle neuroscienze nell' equilibrio tra ricerca scientifica e pratica clinica
Ci troviamo in un momento importante del complessivo processo di evoluzione del Sistema Sanitario Italiano contrassegnato dalla recente emanazione di importanti indirizzi di politica sanitaria: LEA e Patto della salute. Nell’attuale contesto socio -sanitario, che sta profondamente cambiando, i cittadini e le persone che richiedono cure partecipano attivamente a caratterizzare i contesti di cura e salute e i professionisti Infermieri e sanitari, a tutti i livelli di responsabilità, si trovano ad agire con competenze sempre più elevate e validate scientificamente. Nuove dimensioni richiedono nuove interpretazioni, necessitano nuove abilità di comunicazione ed interazione. Ciò comporta nuove sfide ai leader delle professioni infermieristiche e sanitarie, a chi si occupa di delineare e gestire politiche, strategie ed azioni.
Nuove dimensioni hanno necessità di nuovi approcci e soluzioni. Diventa fondamentale la comunicazione e costruzione di relazioni multi-professionali, l’allineamento dell’organizzazione e la cultura, le evidenze scientifiche e le buone pratiche così come il miglioramento degli ambienti di pratica professionale. Il mondo delle organizzazioni socio- sanitarie e tutti i leader delle professioni infermieristiche e sanitarie sono coinvolti nella necessità di interpretare questi cambiamenti con riferimento alla deontologia ri-orientando le scelte nella organizzazione e nella formazione.
L'intento del Convegno è di dare evidenza delle dinamiche utili a comprendere come la clinica, la ricerca, l'etica e l'organizzazione siano necessarie ed in sinergia l'un l'altra.
Che contributo allo sviluppo di nuovi approcci può fornire il management delle professioni infermieristiche e sanitarie.
La Dirigenza ha il dovere di riflettere, discutere ed individuare orientamenti nei quali siano condivisi valori e percorsi sia con i professionisti che con i cittadini. Il leader delle Professioni Infermieristiche e Sanitarie, deve porsi l’obiettivo della conoscenza scientifica, della capacità di utilizzare le innovazioni tecnologiche, inoltre deve sviluppare e coltivare nuovi skill, come la capacità di essere creativo ed avere il coraggio di proporre e sperimentare innovazioni.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: