Il Presidente dell'OPI Teramo Dott. Cristian Pediconi sarà presente martedì 28 Agosto alla cerimonia di presentazione della nuova squadra di 130 operatori , tra personale infermieristico e socio sanitario, che sarà operativa dal primo settembre. E' il più imponente ingresso ed è la più imponente assunzione in blocco degli ultimi decenni, oltre a rappresentare anche la più grande nella storia della ASL di Teramo.
Alla presentazione parteciperà anche l'Assessore Regionale alla Sanità, Silvio Paolucci.
La terapia renale sostitutiva (RRT) è indicata nei casi di insufficienza renale acuta, intossicazione/sovradosaggio di droghe o tossine dializzabili, sepsi severa. La terapia renale sostitutiva naturalmente comprende la IHD o emodialisi intermittente, la dialisi peritoneale e il trapianto di reni; qui di seguito tratteremo le metodiche utilizzate maggiormente in terapia intensiva per i pazienti critici, che sono tecniche continue (Continuous renal replacement therapies – CRRT) e vedremo la procedura di gestione infermieristica dell'emodiafiltrazione.
Dosare la terapia renale sostitutiva, il flusso ottimale di RRT
La velocità del flusso si riferisce all'ultrafiltrato prodotto dal processo di filtrazione nonché a qualsiasi flusso di dialisi effluente (ovvero quanto “scarto” si accumula nella sacca di raccolta). La portata è un marker di clearance del soluto, quindi può essere pensata in modo semplificato come la “dose di RRT” (cioè quante sostanze sto rimuovendo?).
L'emofiltrazione ad alto volume può essere benefica nei pazienti con shock settico, quindi attualmente c’è una tendenza ad aumentare le portate nei pazienti con shock settico e IRA.
Normalmente il flusso va da 20 ml/kg/h a 35 ml/kg/h (1500 ml/h in un adulto medio)....
Infermiere aggredito al pronto soccorso dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Una trentina di rom ha preso d'assalto il reparto.
Parenti stanchi di attendere, pugno in faccia all’infermiere
Bergamo, aggredito un infermiere al pronto soccorso
Erano circa le 20.30 dell’altra sera quando un gruppo di persone, una trentina di rom, è entrato al pronto soccorso accompagnando una bambina con un profondo taglio al dito di una mano. Ancora una volta all’origine dell’aggressione c’è l’impazienza da parte dei parenti della piccola.
La bambina è stata subito presa in carico, medicata e messa in attesa per una radiografia. Ma il gruppo pretendeva tempi più veloci. Ne è scaturito un parapiglia e un infermiere è stato aggredito e si è visto sferrare un pugno in piena faccia.
La direzione dell’ospedale parla di "episodi gravissimi, che vanno duramente condannati perché mettono in pericolo i nostri operatori e minano la sicurezza degli stessi pazienti"....
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: