tratto da: Ministero della Salute
“Oggi abbiamo dato un’altra risposta concreta a tutela di medici, infermieri e di tutti gli operatori sanitari e sociosanitari. Con l’approvazione del decreto legge sulle aggressioni, è immediatamente applicabile l’arresto in flagranza di reato anche differita per chi aggredisce un operatore sanitario. Abbiamo mantenuto un impegno preso con chi ogni giorno si dedica con competenza e dedizione alla cura dei cittadini e non merita di essere oggetto di violenza”. È quanto dichiara il Ministro della Salute, Orazio Schillaci.
“Il decreto inoltre – aggiunge - inasprisce la pena per chi danneggia beni all’interno o all’esterno di una struttura sanitaria. Non vogliamo più assistere a violenze nei confronti di donne e uomini del servizio sanitario ma neanche alla distruzione di pronto soccorso o reparti. Queste misure si aggiungono alle altre già approvate lo scorso anno, a scopo preventivo e di deterrenza: sono aumentate le pene per gli aggressori, è già prevista la procedibilità d’ufficio, indipendentemente dalla denuncia di chi viene aggredito, e sono stati potenziati i presidi di polizia negli ospedali. Vogliamo che nelle strutture sanitarie e sociosanitarie si lavori in sicurezza – conclude il Ministro - ma sappiamo che accanto a questi doverosi e necessari interventi occorre uno sforzo ancora maggiore sul piano culturale. Per questo continueremo a promuovere, insieme alle categorie, campagne per sensibilizzare i cittadini e rinsaldare il rapporto di fiducia tra paziente e medico”.
Il decreto legge modifica gli articoli del codice di procedura penale 380 (arresto obbligatorio in flagranza) e 382 bis (arresto in flagranza differita): si estende l’arresto obbligatorio in flagranza anche agli atti di violenza che causano lesioni personali ai professionisti sanitari o che producono danni ai beni mobili e immobili destinati all’assistenza sanitaria, con la conseguente compromissione del servizio pubblico erogato dalle strutture. Inoltre si applica l’arresto obbligatorio in flagranza, anche “differito”, ossia nelle quarantotto ore successive alla condotta delittuosa inequivocabilmente provata da documentazione videofotografica.
La norma modifica anche l’articolo 365 del codice penale prevedendo una pena aggravata per chi danneggia beni mobili o immobili all’interno o nelle pertinenze di strutture sanitarie o socio-sanitarie residenziali o semiresidenziali, pubbliche o private, compresi beni di medici e personale sanitario: reclusione da uno a cinque anni e multa fino a 10.000 euro e la pena è aumentata se il fatto è commesso da più persone riunite.
L'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo è lieto di presentare in collaborazione con Nemo Arte e la presenza della Dott.ssa Manuela Toto l'evento formativo "Gestire il tempo, le energie, & lo stress" che si svolgerà in due edizioni distinte:
- il 14 Ottobre 2024 presso - Aula convegni Ospedale Mazzini di Teramo dalle 8:45 alle 13:00
ed in seconda edizione
- il 25 Ottobre 2024 presso- Aula convegni Ospedale Maria SS dello Splendore di Giulianova dalle 14:45 alle 19:00
L'evento è in corso accreditamento per il rilascio degli ecm formativi.
La presenza al corso è obbligatoria al 100% della durata, fuori orario di servizio. La partecipazione è subordinata ai professionisti in regola con l'iscrizione OPI di Teramo.
L'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo è lieto di presentare in collaborazione con Nemo Arte e la presenza della Dott.ssa Manuela Toto l'evento formativo "Gestire il tempo, le energie, & lo stress" che si svolgerà in due edizioni distinte:
- il 14 Ottobre 2024 presso - Aula convegni Ospedale Mazzini di Teramo dalle 8:45 alle 13:00
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- il 25 Ottobre 2024 presso- Aula convegni Ospedale Maria SS dello Splendore di Giulianova dalle 14:45 alle 19:00
L'evento è in corso accreditamento per il rilascio degli ecm formativi.
La presenza al corso è obbligatoria al 100% della durata, fuori orario di servizio. La partecipazione è subordinata ai professionisti in regola con l'iscrizione OPI di Teramo.
Le iscrizioni sono aperte.
Scarica il modulo di Iscrizione in download ed invialo compilato a : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
L'evento formativo si propone di affrontare una delle problematiche più attuali e delicate nel contesto sanitario: lo stress che colpisce gli operatori sanitari esposti a un sovraccarico emotivo e operativo. Il costante confronto con situazioni di emergenza, sofferenza e carichi di lavoro eccessivi ha portato molti professionisti della salute a vivere condizioni di stress cronico, con il rischio di sviluppare sindrome da burnout e altre conseguenze negative sulla salute fisica e mentale.
Questo incontro nasce dall'esigenza di fornire strumenti pratici per riconoscere e gestire lo stress legato alla loro professione. Durante il corso, verranno esaminati i principali fattori che contribuiscono all'accumulo di tensione emotiva e operativa, con particolare attenzione a come queste dinamiche impattano sul benessere degli operatori e sulla qualità del servizio sanitario offerto.
L'obiettivo dell'evento è quello di fornire strategie efficaci per affrontare il sovraccarico lavorativo, promuovendo la resilienza e favorendo un migliore equilibrio tra vita personale e professionale.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: