Nel periodo delle festività natalizie sono state sempre più evidenti le difficoltà dei professionisti infermieri abruzzesi nell’affrontare ritmi e condizioni e di lavoro non più sostenibili, pur di garantire un’elevata qualità assistenziale ai pazienti.
E’ quanto denunciano i collegi provinciali OPI di Chieti e Teramo – la federazione che rappresenta infermieri, assistenti sanitari e vigilatrici d’infanzia e ne gestisce l’albo -, che sollecitano l’assessore regionale alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, a procedere alle assunzioni più volte promesse: a Teramo dovrebbero iniziare le selezioni per il personale infermieristico, ma a Chieti non è stato ancora pubblicato alcun bando.
“Tale situazione – affermano i presidenti dei collegi OPI di Chieti, Giancarlo Cicolini, e di Teramo, Cristian Pediconi – è intollerabile. È necessario accelerare le procedure di selezione dove avviate e avviarle, come più volte promesso dall’assessore Paolucci, dove promesso...
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Il Consiglio Direttivo del Collegio OPI di Teramo annuncia che dopo più di 10 anni (febbraio 2006 legge 43) finalmente oggi 22 dicembre 2017 il Senato ha votato a favore e quindi approvato il ddl 1324 -B del Ministro Lorenzin.
Disegno di legge che tra i vari emendamenti vede il meritato ed atteso riconoscimento per la nostra professione.
Finalmente è ufficiale il passaggio da Collegio OPI ad FNOPI (Federazione Nazionale Ordine Professioni Infermieristiche ).
Il giusto riconoscimento; traguardo storico per la nostra professione che da molti anni ormai ha un percorso formativo equivalente ad altre professioni aventi un Ordine Professionale.
Da oggi possiamo dire di essere l'Ordine Professionale più numeroso sul territorio italiano con 447000 iscritti circa.
Per questo atteso traguardo si ringraziano i membri del Consiglio Direttivo che più di 10 anni fà ha iniziato questo lungo percorso, oggi grazie al Vostro consenso siamo molto orgogliosi di essere Noi a potervi traghettare a questo storico cambiamento.
Vi proponiamo l'intervista rilasciata dal Ministro Beatrice Lorenzin a www.nurse24.it subito dopo l'approvazione del Ddl che porta il suo nome, significative le sue dichiarazioni che portano il giusto risalto alla nostra professione.
"Sono molto felice per tutti gli infermieri e le infermiere italiane. So quello che fate negli ospedali, so la forza che avete. Meritate un riconoscimento professionale che vi permetta di stare al passo con i tempi". Ha commentato così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, la trasformazione in legge della riforma che porta il suo nome. "Vent'anni di tentativi di fare una riforma per le professioni sanitarie. Non ci si era mai riusciti fino ad oggi. Ce l'abbiamo fatta, ce l'abbiamo fatta insieme".
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Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: