Ieri l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo ha preso parte alla sfilata inaugurale di Bimbi in Piazza 2025, con la presenza del Presidente Andrea Fini, della Presidente d’Albo Luana Furia, della Consigliera Federica Delli Compagni, di Arianna Rispoli e di diversi colleghi.
Si rinnova con entusiasmo la partecipazione e la fiducia in questa bella iniziativa rivolta ai più piccoli, l'Ordine sarà presente nelle giornate del 20 e 21 con uno stand informativo e delle dimostrazioni pratiche di educazione sanitaria.
Si è concluso con entusiasmo e grande partecipazione il Torneo degli Enti svoltosi presso il campo sportivo di Colleparco, a Teramo. Un evento all'insegna dello sport, del fair play e della collaborazione tra realtà istituzionali e associative del territorio.
Tra le squadre protagoniste, spicca il brillante percorso dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo, che si è distinto per impegno, spirito di squadra e qualità di gioco, conquistando un meritato secondo posto al termine di un torneo combattuto ed emozionante.
A rendere ancora più speciale il risultato è stato il riconoscimento individuale assegnato al miglior portiere del torneo, premio che è andato al consigliere dell’Ordine Francesco Visciotti, autore di parate decisive e prestazioni di alto livello in tutte le gare disputate.
L’Ordine esprime grande soddisfazione per il risultato raggiunto, ringraziando tutti i partecipanti, gli organizzatori in particolare il segretario dell'OPI Teramo Stefano Bellini, il consigliere Francesco Visciotti ed il collega Battista Pisciaroli, le squadre avversarie per l’atmosfera di rispetto e sana competizione che ha caratterizzato l’intero torneo.
Un’esperienza da ripetere, che dimostra ancora una volta quanto lo sport possa unire, rafforzare i legami tra colleghi e promuovere i valori condivisi di impegno e solidarietà.
Si è svolto oggi (07/06/25) presso il Blu Palace di Mosciano Sant’Angelo l’importante convegno scientifico dal titolo "Arteriopatia obliterante periferica: gestione integrata ospedale-territorio", organizzato dal Dott. Gabriele Pagliariccio, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale “Mazzini” di Teramo. L’evento ha rappresentato un’occasione di confronto ad alto livello tra professionisti sanitari, medici di medicina generale, infermieri e istituzioni, ponendo l'accento su un modello di sanità sempre più collaborativo e multidisciplinare.
La giornata di lavori ha ribadito con forza l'importanza di una gestione integrata e condivisa della patologia vascolare, che vede coinvolti attivamente tutti gli attori del percorso di cura: dall’ospedale al territorio, dalle figure mediche a quelle infermieristiche e tecnico-sanitarie. In particolare, è stata sottolineata la necessità di un aggiornamento costante e di competenze specifiche per garantire una presa in carico efficace e tempestiva dei pazienti affetti da arteriopatia obliterante periferica, patologia sempre più diffusa e invalidante.
All’evento hanno partecipato numerose autorità e rappresentanti delle istituzioni, tra cui l’Avv. Paolo Gatti, presidente della V Commissione del Consiglio Regionale, il Dott. Maurizio Di Giosia, Direttore Generale della ASL di Teramo, il Dott. Maurizio Brucchi, Direttore Sanitario della stessa ASL, oltre a diversi direttori di Unità Operative, la Dott.ssa Daniela Bruni, dirigente delle Professioni Sanitarie, e un’ampia rappresentanza di medici di medicina generale e operatori sanitari.
Particolarmente apprezzati gli interventi dei colleghi Fabrizio Di Leonardo, Paola Di Sante e della coordinatrice Simona Di Gregorio della UOC di Chirurgia vascolare che hanno portato contributi concreti sulle buone pratiche cliniche e organizzative, testimoniando l'efficacia della collaborazione tra ospedale e territorio.
Un tema ricorrente emerso nel corso del convegno è stato il ruolo centrale della figura infermieristica nella riorganizzazione dei servizi sanitari. In un contesto in cui la domanda di prestazioni sanitarie cresce in modo esponenziale e rende sempre più insostenibile un modello esclusivamente ospedaliero e medico-centrico, l’infermiere – adeguatamente formato, aggiornato e valorizzato – è destinato a diventare il vero perno di una sanità territoriale efficace e capillare.
L’auspicio condiviso da tutti i partecipanti è che la sanità del futuro possa fondarsi su un modello integrato, multidisciplinare e territoriale, dove ogni figura professionale, con le proprie competenze specifiche, possa contribuire attivamente alla tutela della salute dei cittadini.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: