Tempo fa mi sono imbattuto in un articolo della rivista americana American Nurse molto interessante che parlava di un aspetto spesso tralasciato da chi opera nel mondo della salute, ovvero: la sanità della persona che assiste, nel suo concetto più ampio.
Quando il curante si prende cura di se stesso
Tale argomento non riguarda solo gli infermieri ma anche medici, tecnici e operatori che a vari livelli si prendono cura delle altre persone. Ho voluto quindi fare riferimento a quanto letto e riportarlo nella nostra realtà quotidiana ed europea traendo delle conseguenze e delineando alcuni aspetti importanti per ognuno di noi.
Sanità ovvero l'essere sano sotto diversi aspetti che vanno dalla salute mentale a quella psico-fisica ed emotiva. Certo questo non vuol dire essere perfetti, altrimenti nessuno di noi potrebbe fare questo lavoro!
Diffondiamo la richiesta di ricerca di personale infermieristico da parte dell'agenzia per il lavoro e-work.
N.B. Il Collegio OPI di Teramo non risponde delle condizioni contrattuali proposte
Il Presidente del Collegio Infermieri della Spezia, Francesco Falli, spiega il perchè.
"La Regione Liguria ha approvato il 27 giugno, con l'ordine del giorno n° 215, l'utilizzo terapeutico della Cannabis, più nota come marijuana. Il primo firmatario della proposta è il forzista Angelo Vaccarezza, affiancato dai colleghi Stefania Pucciarelli (Lega Nord), Claudio Muzio (Forza Italia), Gianni Pastorino e Francesco Battistini (Rete a Sinistra Liberamente Liguria).
Molto significativa, a nostro parere, è stata l'unanimità dell'approvazione da parte del Consiglio Regionale: 28 voti a favore su 28, maggioranza e opposizione unite per un testo che favorirà la
gestione delle patologie dolorose di non pochi pazienti del nostro Sistema Sanitario
Regionale.
I punti chiave del provvedimento sono fondamentalmente i seguenti: sarà garantita l'erogazione del farmaco sulla base di documentate indicazioni mediche (a carico, appunto, del SSR ligure); inoltre la somministrazione dei medicinali potrà avvenire sia in ambito ospedaliero, sia attraverso le farmacie, una volta verificata l'inefficacia delle terapie tradizionali.
Le prescrizioni si effettuano, infatti, quando le terapie convenzionali o standard non risolvono il problema del dolore, che incide molto pesantemente sulla qualità della vita di questi malati....
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: