Gentile Direttore,
molti giovani Colleghi s'interrogano sulle ragioni che hanno indotto la Presidente della FNC Collegi OPI Barbara Mangiacavalli, con il Consiglio Nazionale OPI (massimo organo deliberante della FNC, composto di tutti i presidenti provinciali dei Collegi OPI) a chiedere, attraverso atti formali e pubblici resi noti dalla stampa di settore a più riprese, la rapida approvazione del disegno di legge ribattezzato "Lorenzin" , che riforma gli ordini professionali esistenti; trasforma gli attuali Collegi in Ordini, aprendo all'istituzione di altri nuovi Ordini per le professioni sanitarie che né sono sprovviste.
I primi "giovani" pensieri, sulla presa di posizione della Presidente Mangiacavalli, si formano e crescono attorno all'idea che nell'attuale ordinamento le professioni sanitarie sono incardinate in un unico sistema di riconoscimento giuridico, ampiamente perfezionato dalla legge 43/2006 che reca: "Disposizioni in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie, della prevenzionee delega al Governo per l'istituzione dei relativi ordini professionali".
In particolare, l'art. 1 precisa che: ... omissis ... sono professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione, quelle previste ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, e del D.M. sanità 29 marzo 2001, i cui operatori svolgono...
Una trasfusione di sangue errata, un tragico errore avrebbe portato alla morte un’anziana paziente dell’ospedale all’Angelo di Mestre. Lo ha accertato l’autopsia.
Scambiate le sacche di sangue
La donna è deceduta nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi, dopo essere stata sottoposta a una trasfusione di sangue errata. Ad accertare l’errore è stato il consulente medico incaricato dalla Procura ad eseguire l’autopsia sull’ultranovantenne...
Il progetto rappresenta il presupposto di una sperimentazione pilota di Infermieristica di famiglia e di Comunità dedicata specificamente agli ultrasessantacinquenni e particolarmente valida nella definizione di interventi proattivi di gestione delle cronicità nella promozione di attività di comunità che concorrono alla prevenzione e alla tutela della salute
La recente attivazione del Nucleo Operativo di Controllo Assistenziale Territoriale (Nocat), vede la Asl di Teramo leader nella presa incarico delle persone con cronicità e fragilità attraverso la sperimentazione di un nuovo modello organizzativo di pianificazione, monitoraggio e controllo delle attività di Assistenza Domiciliare.
Una scelta innovativa quella della Direzione Generale e del management sanitario e amministrativo....
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: