24/10/2016 - La professoressa dell'Università di Genova ha ricevuto dalla American Academy of Nursing il riconoscimento di "Fellow", rientrando così tra i 164 infermieri in tutto il mondo a potersi fregiare di tale titolo.
Lo scorso 22 ottobre, a Washington, l'infermiera italiana Loredana Sasso ha ricevuto dalla American Academy of Nursing il riconoscimento di "Fellow", rientrando così tra i 164 infermieri in tutto il mondo a potersi fregiare di tale titolo, necessario per collaborare ai processi di miglioramento della sanità statunitense.
Sasso, professore associato all'università di Genova, è anche parte integrante, in qualità di esperto, del Centro di Eccellenza per la Ricerca e la Cultura Infermieristica, nato in seno al Collegio OPI di Roma, dove si occupa di formazione dei ricercatori.
I Fellow nominati dalla American Academy of Nursingsono chiamati a contribuire insieme all'Accademia nella trasformazione del sistema sanitario degli Stati Uniti e in particolare la loro competenza è richiesta per:
- migliorare la qualità della salute e l'assistenza infermieristica;
- promuovere un invecchiamento sano;
- ridurre le disparità di salute e le disuguaglianze;
- integrare la salute mentale e fisica;
- rafforzare il sistema di cura e la salute in generale, a livello nazionale e internazionale.
Ancora un appuntamento con una collega nella rubrica "un caffè con...".
Un ringraziamento ed un abbraccio ad Elena per la sua disponibilità ed un augurio di meritato riposo, dato che ormai da agosto ha raggiunto il pensionamento. Un' alta professionalità, in servizio da una vita presso il presidio ospedaliero di Atri.
Parlaci di te. Come hai scelto di fare l'infermiere?
A 18 anni ho dovuto fare una scelta, o continuare il percorso di studi all'università oppure iscrivermi al diploma da Infermiera. Mia sorella mi ha convinta ad optare per la seconda scelta, la ringrazierò per sempre.
Quale è stato il tuo percorso formativo e lavorativo?
Diploma liceale, diploma in infermieristica, specializzazione in anestesia e rianimazione.
Qual è il tuo rapporto con i colleghi?
Con i colleghi? Fra alti e bassi, sono andata aventi a testa alta.
Come pensi che l'utenza recepisca oggi la nostra "professione"?
Oggi l'utenza, rispetto a tanti anni addietro, ha recepito la nostra professionalità , la nostra autonomia, e la nostra dedizione al lavoro.
Hai mai pensato nel corso della tua carriera all'estero?
No, sempre nella mia amata Italia
Cosa consiglieresti ai giovani che decidono di intraprendere questa professione?
I giovani, se non riescono ad inserirsi in Italia devono fuggire all'estero, esperienza senz'altro positiva
Il codice deontologico definisce l'infermiere come colui che promuove stili di vita sani, diffonde il valor della cultura della salute, attraverso l'informazione e l'educazione". Ti rispecchi in tale definizione?
Assolutamente, ribadisco ; informazione, educazione aggiornamento sono basilari.
Nella tua realtà lavorativa riesci ad esprimere la tua "autonomia professionale"?
Si, riesco ad esprimere la mia autonomia professionale
L'infermiere come professionista ha la capacità di aggiornarsi e arricchirsi con la formazione e la ricerca. Nella tua realtà lavorativa è così?
Si rispetto ad anni fa i corsi continui di aggiornamento sono basilari.
L'infermiere ha una responsabilità diretta del proprio lavoro. Ne sei consapevole? Cosa ne pensi?
Responsabilità al primo posto
Cosa consigli ad i tuoi giovani colleghi, in questo momento così duro, per quanto concerne la ricerca del lavoro?
Non so, auguro a tutti di non abbattersi, stare lontano dalle proprie famiglie è doloroso, ma bisogna rimboccarsi le maniche ed andare avanti...
Si comunica che la sede del Collegio OPI di Teramo rimarrà chiusa nei giorni 20 e 21 Ottobre. Grazie
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: