Il Collegio OPI di Teramo partecipa all'immenso dolore di tutti coloro che hanno subito la tragedia del terremoto nel Reatino, in Umbria e nelle Marche.
L'intero direttivo del Collegio OPI di Teramo e tutta la comunità infermieristica si stringe attorno ai Colleghi dei centri colpiti dal sisma, dando piena disponibilità ad eventuali operazioni di sostegno.
Il commento pubblicato dalla giornalista Rita dalla Chiesa ieri sera sulla propria pagina Facebook (VEDI) ha suscitato reazioni contrapposte in migliaia di utenti.
Quanto scritto dalla conduttrice ha da subito destato clamore tra gli utenti di Facebook che, in parte hanno dato ragione alla dott.ssa Dalla Chiesa.
Gli infermieri italiani hanno risposto numerosi: molti hanno voluto fare chiarezza con la celebrità dubitando che le polemiche avessero dovuto realmente essere rivolte alla categoria degli infermieri piuttosto che ad altri professionisti che, costantemente vengono scambiati per infermieri dell'opinione pubblica.
Ecco tutti i reati che deve evitare il Professionista della Salute durante l'esercizio delle sue funzioni.
Uno dei reati meno conosciuti, eppure tra i più violati nelle sue varie forme da parte del personale infermieristico, è il falso in atto pubblico. Più violato perché comprende tante forme di "falso" ovvero di dichiarazione mendace, falsa appunto.
Per iniziare a comprenderlo iniziamo dalla semplice analisi del codice penale e degli articoli che riguardano questa forma di reato.
Art. 476 Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici
Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, forma, in tutto o in parte, un atto falso o altera un atto vero, e' punito con la reclusione da uno a sei anni.
Se la falsità concerne un atto o parte di un atto, che faccia fede fino a querela di falso, la reclusione e' da tre a dieci anni.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: