area riservata con lucchetto
seguici su facebook
  • Home
  • Ordine
    • Funzioni Ordine
    • Sede
    • Consiglio
    • Gruppi Lavoro
    • Coordinamento Regionale
    • Amministrazione trasparente
  • Infermiere e Formazione
    • Chi è L'Infermiere
    • Laurea
    • Master
    • Magistrale
    • Dottorato di ricerca
    • Vademecum ECM
  • Per gli Iscritti
    • Convezioni
    • Posta Certificata PEC
    • Associazioni infermieristiche
    • Albo Iscritti
    • Accedi all'Area Riservata
    • Pagamenti e Iscrizioni
    • Assicurazione
  • Libera Professione
    • Tariffario
    • Norme Libera Professione
      • Vademecum Libera Professione
      • Vademecum apertura Studio Infermieristico
    • Figure Supporto
      • Ausiliario Socio Sanitario Specializzato
      • Operatore Socio Sanitario
      • Infermiere generico
      • Operatore Socio Sanitario con Formazione Complementare
    • Codice Deontologico 2025
  • Modulistica
    • Trasferimenti
    • Duplicato Tesserino
    • Cancellazione
    • Domanda di Iscrizione
  • News ed Eventi
    • Notizie
    • Visto da Noi
    • In Primo Piano
    • Eventi Locali
    • Eventi Nazionali
    • Ammessi agli Eventi e Iniziative
  • Contatti

Vi segnaliamo: Aumenta il lavoro per gli Infermieri

E' quanto emerso da uno studio di Angelo Mastrillo che si rifà ad una recente indagine presentata a Napoli da Almalaurea.

 

E' ripartita l'occupazione nel campo delle professioni sanitarie e nello specifico in quello Infermieristico. Lo rende noto Angelo Mastrillo, tra i massimi esperti del settore in Italia, noto per aver siglato nel 2004 con la Federazione Nazionale dei Collegi OPI un importante accordo e per avere rappresentato anche gli Infermieri Italiani nella Commissione Lauree Triennali presso il MIUR....

Continua l'articolo su www.nurse24.it

Pubblicato in Visto da Noi
Leggi tutto...

Campagna Aiuc contro le ulcere cutanee

Grazie alla Aiuc, parte una campagna di sensibilizzazione per inserire il wound care nei Lea. “Salvami la pelle” contro le ulcere cutanee

Domani, a Roma, sarà presentata la campagna di sensibilizzazione: “Salvami la pelle”, affinché il wound care, cioè la cura della pelle, sia inserita nei Lea, Livelli Essenziali di Assistenza.

Con una semplice adesione alla petizione a firma di Aiuc (Associazione italiana ulcere Cutanee, onlus) si potrà contribuire alla causa.

In Italia sono circa due milioni le persone che, nel corso delle loro vita, sono affette da ulcere vascolari, da decubito, da piede diabetico, con una tendenza all’aumento di circa l’8% anno.
Le ulcere cutanee rappresentano un evidente problema di salute pubblica, con un peso economico quasi del tutto a carico di chi è affetto dalla patologia.

A quello nella Capitale, seguiranno analoghi incontri anche a Milano, Napoli e Catania.
Info: www.salvamilapelle.it

Pubblicato in Notizie
Leggi tutto...

Emilia Romagna: la delibera sugli infermieri in emergenza-urgenza

La Regione Emilia Romagna interviene sulla questione dei protocolli infermieristici nel 118 con una delibera che definisce gli indirizzi generali ai quali le linee guida dovranno ispirarsi IL TESTO

Gli infermieri dell'Emilia-Romagna potranno essere impiegati, sulla base di procedure di intervento valide su tutto il territorio regionale, su funzioni sanitarie "avanzate" nel campo dei servizi di emergenza-urgenza sanitaria. Con protocolli estremamente dettagliati, senza invasioni di campo rispetto alle competenze dei medici, ai quali spetterà l'ultima parola nel caso in cui si presentassero interventi complessi o con margini di dubbio.

La Giunta regionale, si legge sul sito della Regione, scende in campo sulla vicenda relativa all'impiego degli infermieri su "funzioni avanzate" nell'ambito degli interventi di emergenza-urgenza, cioè sostanzialmente quelli che vengono attivati chiamando il 118. E lo fa adottando una delibera nella quale si decide di istituire, nel merito, linee guida valide su tutto il territorio regionale.

Già in altre Regioni l'intervento degli infermieri in emergenza è reso possibile grazie a precisi protocolli. Dal 2009 questo ad esempio avviene in Lombardia dove gli algoritmi infermieristici toccano alcune situazioni di reale urgenza ipotizzabili nei contesti di emergenza territoriale: eventi cardiovascolari, metabolici, neurologici, traumatici, infantili, e sono la sintesi della letteratura scientifica allo stato dell'arte, riferendosi a linee guida e raccomandazioni delle società scientifiche internazionali di riferimento per le diverse patologie. Posto che tutti gli infermieri del soccorso sono tenuti alla conoscenza di tali linee guida, in quanto ispiratirici degli stessi protocolli di intervento per i mezzi medicalizzati del cui equipaggio essi fanno parte e tutti sono tenuti ad essere in grado di erogare quelle prestazioni riferite ad interventi di soccorso avanzato per quanto di propria competenza, l'infermiere del mezzo di soccorso infermieristico viene abilitato a livello personale, in maniera dipendente dalla formazione conseguita e dal grado di competenza acquisito, all'applicazione delle procedure e delle prestazioni, come specificato nel proprio certificato di abilitazione personale, divenendo così titolare del soccorso e responsabile dell'equipe che con esso collabora. La certificazione ha scadenza temporale e necessita pertanto di rinnovo periodico.

Gli infermieri si relazionano esclusivamente con il medico di centrale che riconoscono come unica autorità competente in ordine alla gestione degli interventi di soccorso. Non ricevono alcuna prescrizione da nessun altro medico, anche sulla scena, se non approvata dal medico di centrale.

Le responsabilità risultano così suddivise:

Direttore del servizio: approvazione del progetto e dei protocolli operativi
Medico di centrale: gestione globale del soccorso; autorizzazione delle fasi dei protocolli che la prevedono
Infermiere: valutazione dell'evento e del paziente; applicazione dei protocolli e delle disposizioni del m.d.c.

Cosa prevede la delibera dell'Emilia Romagna
Con la delibera approvata (VEDI), la Regione definisce gli indirizzi generali ai quali le linee guida dovranno ispirarsi. Tra questi, la necessaria coerenza con le migliori pratiche nazionali e internazionali, con un impegno forte sul versante della formazione del personale medico e infermieristico.

Dal punto di vista operativo, sarà salvaguardata l'autonomia organizzativa per i dirigenti dei servizi di emergenza e dovranno essere definite procedure per l'intervento degli infermieri estremamente dettagliate, per evitare loro ogni valutazione discrezionale: ogni situazione che si presentasse complessa o con margini di incertezza, dovrà essere affidata alla valutazione di un medico.

Del resto, una ricognizione nel campo delle azioni che vengono adottate nei casi di emergenza-urgenza - condotta lo scorso anno - ha dimostrato che già oggi nelle diverse Aziende sanitarie dell'Emilia-Romagna è operativo un insieme di procedure che vengono applicate dal personale infermieristico.

Si va dallo screening pre-ricovero dei sintomi, per accelerare i tempi della diagnosi che poi farà il medico, alla somministrazione di farmaci salvavita in alcuni casi predefiniti, quali l'abuso di oppiacei o casi acuti di sofferenza cardiaca. Inoltre, gli infermieri possono già essere impiegati per manovre salvavita in emergenza, ad esempio in caso di arresto cardiaco. Anche la somministrazione di antidolorifici è già praticata, nei casi in cui la persona soccorsa abbia dolori forti, in modo tale da evitare danni secondari e migliorare la fase precedente il ricovero in ospedale.

La decisione della Regione, in ultima analisi, è improntata alla necessità di fare chiarezza sul piano del "chi fa, chi fa che cosa", in un ambito naturalmente di estrema delicatezza.

Con una consapevolezza - scrive la Regione sul proprio sito - : la professione degli infermieri è oggi molto cambiata. Gli infermieri non sono più figure professionali ausiliarie rispetto ai medici, ma professionisti dotati di autonomia, con proprie e specifiche competenze. E tutto questo deve essere valorizzato – sostiene la Regione con il provvedimento oggi adottato – anche sulla scorta di altre esperienze in campo internazionale, che hanno dimostrato l'importanza dell'intervento dell'infermiere per aumentare le possibilità di vita dei pazienti.

IN ALLEGATO LA DELIBERA E LA BOZZA DI ALGORITMI DELL'EMILIA ROMAGNA E I PROTOCOLLI DELLA REGIONE LOMBARDIA

Pubblicato in Notizie
Leggi tutto...
  • Indietro
  • 246
  • 247
  • 248
  • 249
  • 250
  • 251
  • 252
  • 253
  • 254
  • 255
  • Avanti
  • Fine
Pagina 251 di 302

Area disabili sensoriali

Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.

 

Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:

 

  1. una sezione video nella LIS e contenente documenti accessibili agli ipoacusici e ai sordi
  2. una sezione audio-video contenente documenti accessibili agli ipovedenti – non vedenti

Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.

Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.

 

 

Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.

 

 

Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.

 

In particolare:

 

  • il testo in Braille nasce, si sviluppa, si concretizza e si stampa in Sardegna (Sassari) con particolare riguardo e attenzione alla relazione d’aiuto;

  • I video in LIS sono realizzati da una infermiera sorda di Pavia, Lisanna Grosso, e da un infermiere di Napoli, Zena Vanacore, nato da genitori sordi ed esperto della comunicazione in LIS;

  • Gli audio sono realizzati dagli studenti delle III classi del CDL Infermieristica di Frosinone e Udine e Napoli e Sassari e Cagliari e da professionisti infermieri.

DOCUMENTI INFERMIERISTICI CONTENUTI NEL TESTO IN BRAILLE, NELL’AUDIO PER NON VEDENTI, NEI VIDEO NELLA LIS:

 

  • Profilo Professionale DM 739
  • Profilo Professionale dell’Infermiere Pediatrico
  • Codice Deontologico dell’Infermiere
  • Patto Cittadino Infermiere
  • Carta Europea dei Diritti dell’Ammalato
  • Codice di Comportamento dei Pubblici Dipendenti
  • Giuramento dell’Infermiere
  • Legge 42/99
  • Legge Gelli 24/2017
  • Legge 219/2017
  • Slow Medicine
Amministrazione trasparente
leggi l'articolo
Albo Iscritti
Vedi la pagina
Elenco ammessi agli Eventi
leggi l'articolo
Banca dati
leggi l'articolo
Aggiornamenti professionali
leggi l'articolo
Segnala all'OPI
Contatta l'OPI
OPI Teramo - Via Luigi Vinciguerra, 38 64100 Teramo
Telefono/Fax: 0861-241838 | info@opiteramo.it | teramo@cert.ordine-opi.it | Cookie Policy | Informativa Privacy
Torna su
logo Wainet Web Agency - Sviluppo Siti Portali Web e App
Area disabili sensoriali