Non si fa attendere la risposta della Federazione Nazionale Collegio OPI in merito alla sentenza emessa dal tribunale di Venezia che ha di fatto, assolto un infermiere professionale dall'accusa di esercizio abusivo della professione a seguito della mancanta iscrizione all'albo.
In allegato la circolare della Federazione Nazionale
L'appuntamento è il 25 Febbraio e il 10 marzo. Il corso, tenuto dal dott. Roberto Bertolino, psicologo e psicoterapeuta dell'associazione Frantz Fanon, si focalizzerà sia sull'aiuto psicologico immediato, che sull'integrazione ed il supporto a lungo termine, dei quali necessitano le persone che hanno vissuto in zone di conflitto.
24 FEB - Partire dalla sofferenza psichica, comprenderla fino in fondo per costruire un trattamento ad personam e riuscire a curare al meglio. È stato pensato e ideato con il proposito di andare più "a fondo" il corso di formazione - in programma il 25 febbraio e il 10 marzo nella sala Mucrone dell'Asl di Biella - "Comprendere il trauma e il PSTD (disturbo post traumatico da stress) nei migranti".
Un tema delicato e di grande attualità; è sempre più elevato, infatti, il numero di migranti e richiedenti asilo che presentano disturbi e fragilità legate a disagio mentale. L'obiettivo del corso è quello di fornire a tutti coloro che ogni giorno si interfacciano con questi pazienti nozioni non solo teoriche, ma anche pratiche. Ad illustrarle sarà il dott. Roberto Bertolino, psicologo e psicoterapeuta dell'associazione Frantz Fanon. Un percorso professionale, il suo, con numerose esperienze di supervisione di operatori e progetti legati all'accoglienza migranti e richiedenti asilo. Il dott. Bertolino è anche responsabile delle attività cliniche all'interno di due comunità terapeutiche sperimentali per richiedenti asilo politico (una maschile ed una femminile), affetti da problematiche di natura psicologica e psichiatrica.....
Il Collegio degli infermieri torna a chiedere l'emissione di concorsi pubblici e il regolare utilizzo delle graduatorie Estar. Servono oltre 330 infermieri da assumere subito.
FIRENZE. "Assurdo che negli ospedali dell'Asl Area Vasta Centro continuino ad essere assunti a termine infermieri presi dalle agenzie, senza attingere alla graduatoria Estar". È questa la posizione del Collegio OPI di Firenze, che rappresenta i professionisti (infermieri, assistenti sanitari e vigilatrici d'infanzia) della provincia e che punta a tutelare sia la loro professionalità che la qualità dell'assistenza agli utenti.
A sollecitare le Asl regionali, come è stato raccontato anche dalla stampa, è intervenuto recentemente lo stesso direttore generale Estar Nicolò Pestelli che ha ricordato come, nel 2016, dovrebbero essere assunte 139 unità nell'Area centro, 62 nell'Area Sud Est e 126 per l'Area Nord Ovest.
"Sono 800 gli infermieri che si sono rivolti al nostro Collegio per protestare a seguito del blocco delle graduatorie lo scorso luglio......
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TRATTO DA Nurse24.it
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: