Tratto da Nurse24.it
Firmato importante protocollo d'intesa tra Coordinamento dei Collegi OPI delle Marche e Regione.
ANCONA. La figura dell’infermiere è quanto mai strategica per contribuire incisivamente all’attuazione delle scelte di programmazione e organizzazione previste dal Patto per la salute e dalle iniziative a sostegno della qualità, sicurezza e sostenibilità dei servizi socio-sanitari. Sulla base di questo principio condiviso, la Regione Marche e il Coordinamento regionale dei collegi degli infermieri OPI hanno sottoscritto questa mattina a Palazzo Raffaello un protocollo di intesa, atteso da anni dalla categoria, in base al quale il Coordinamento sarà coinvolto nelle iniziative, nei gruppi di lavoro di competenza, nelle azioni di sinergia con l’Università...
Tratto da Quotidianosanità.it
Obiettivo: fronteggiare le emergenze interne ed esterne attraverso una più rapida mobilitazione di équipe di medici e operatori sanitari e di attrezzature. Commissione Ue: “Dobbiamo trarre insegnamento dalla risposta all'Ebola, in cui la mobilitazione delle squadre mediche è stata una delle maggiori difficoltà”.
16 FEB - Un corpo medico europeo per rispondere più in fretta alle emergenze sanitarie. È quanto ha istituito l’Ue per fronteggiare le emergenze interne ed esterne attraverso una più rapida mobilitazione di équipe di medici e operatori sanitari e di attrezzature.
Il corpo medico europeo consentirà agli Stati membri e agli altri paesi europei che partecipano al sistema di mettere a disposizione risorse ed équipe mediche da dispiegare rapidamente prima che un'emergenza...
Una giornata positiva quella di oggi, dedicata alla donazione e promossa dal Collegio OPI di Teramo come "giornata dell'infermiere donatore" .
Diffondere la cultura della donazione, questo il tema centrale che ha richiamato a tale iniziativa anche diversi organi di informazione.
Il direttivo OPI vuole esprimere un particolare ringraziamento a tutti i partecipanti donatori, al centro trasfusionale di Teramo ed alla federazione di associazioni di donatori di sangue FIDAS.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: