Tratto da: https://www.asst-pini-cto.it/chi-siamo
Venerdì 15 marzo - Oggi si celebra la XIII Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata ai disturbi del comportamento alimentare (DCA), di cui l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa, il disturbo da Binge-Eating sono i più conosciuti e diffusi, ma ne esistono di diverse tipologie.
Promossa per la prima volta nel 2012 dall’Associazione “Mi Nutro di Vita”, l’iniziativa parte da un padre, Stefano Tavilla, che ha perso la figlia Giulia a soli 17 anni in lista d’attesa per ricovero in una struttura dedicata alla bulimia proprio il 15 marzo.
Dal 2018, per volere della Presidenza del Consiglio, è stata ufficialmente indetta la Giornata Nazionale dedicata ai Disturbi Del Comportamento Alimentare, che si celebra in questa data in tutta Italia per sensibilizzare la popolazione su queste patologie, che utilizzano il corpo come mezzo per comunicare un disagio ben più profondo, e per porre attenzione sulle strategie per prevenire e combattere un fenomeno che richiede interventi tempestivi.
In Italia circa 3 milioni di persone, pari al 5% della popolazione, si trovano a fare i conti con i disturbi del comportamento alimentare (DCA): l’8-10% delle ragazze e l’0,5-1% dei ragazzi soffrono di anoressia-bulimia. Il 95% sono donne, anche se sempre più numerosi sono gli uomini che manifestano questi sintomi e si rivolgono a strutture specializzate.
I DCA sono un problema di sanità pubblica e oggetto di attenzione sanitaria e sociale per la loro diffusione, per l’esordio sempre più precoce tra le fasce più giovani della popolazione e per l’eziologia multifattoriale complessa.
Ci sono 90 giorni di tempo – fino al 2 giugno 2024 – per l’iscrizione dell’albo dei consulenti tecnici e dei periti presso il Tribunale di residenza, attraverso il portale telematico https://alboctuelenchi.giustizia.it/gestione-albi/home.
Dal 5 marzo scorso, il Ministero di Giustizia ha reso possibile la presentazione della domanda telematica di iscrizione come nuovo iscritto, comprensiva della procedura di pagamento delle tasse e bolli richiesti. La domanda deve essere completata in tutte le sue parti e deve essere compresa nell’invio formale.
Il Ministero della Giustizia comunica anche che per l’albo periti c’è tempo fino al 2 giugno 2024, per consentire ai professionisti già iscritti negli albi circondariali tenuti in modalità cartacea alla data del 4 marzo 2024, di ripresentare la domanda con modalità esclusivamente telematiche.
Oltre al manuale per il CTU nazionale (VISIBILE A QUESTO LINK) per facilitare la compilazione della domanda, il Ministero della Giustizia ha messo a disposizione un tutorial per agevolare la procedura, consultabile a questo link https://youtu.be/cIP-VdzyudM
L'Ordine delle Professioni Infermieristiche coglie con favore la notizia che vede l'istituzione da parte della ASL di Teramo dei “Team accessi vascolari”, ambulatori a gestione infermieristica, che si occupano dell’impianto e della gestione degli accessi vascolari in ambiente protetto nei quattro ospedali della provincia.
Una scelta lungimirante, che vede percorrere la via del giusto riconoscimento della figura infermieristica impiegandola per quelle capacità e competenze per le quali è stata formata. Scelte che si sperano possano proseguire in altri ambiti come i "punti salute" nelle vicine Marche o reparti di degenza a gestione infermieristica come nel caso del San Camillo a Roma e di altre realtà nazionali. La figura infermieristica rappresenta il cardine del sistema salute e non può che essere punto di riferimento, grazie alle proprie capacità, per rispondere alle esigenze della collettività in termine di salute.
Un grande traguardo per la nostra professione un grande serzio per i pazienti.
La terapia infusionale ha una rilevante importanza sia per il paziente acuto sia per quello con previsione di degenza protratta. Interessa pazienti oncologici ricoverati in ospedale e in trattamento sul territorio, quelli in trattamento con terapie nutrizionali, quelli che fanno la terapia del dolore. E la mancanza di un accesso vascolare adeguato (ad esempio con cateteri periferici o a lungo termine) comporta conseguenze per il paziente come ritardo nell’inizio del piano terapeutico e nutrizionale, aumento delle giornate di degenza, possibili complicanze. L’utilizzo degli accessi vascolari, peraltro, interessa un gran numero di pazienti: si consideri che nel 2023 solo ad Atri, Teramo e Sant’Omero (quello di Giulianova è stato avviato martedì scorso) sono stati eseguiti circa duemila impianti.
La Asl di Teramo ha dunque proceduto a un importante processo organizzativo. Gli ambulatori fanno riferimento alle quattro unità operative di Rianimazione e Terapia Intensiva e la formazione del personale infermieristico dedicato è stata curata dalla direzione medica e dal coordinamento infermieristico della unità operativa di Rianimazione e Terapia Intensiva del Mazzini di Teramo, dove continuerà la formazione teorico/pratica per il personale infermieristico che in futuro avrà necessità di formazione specifica.
La direzione strategica ha individuato un gruppo di operatori dell’area medica, coordinato da Federica Venturoni direttore facente funzioni della Uoc di Rianimazione di Teramo, e infermieristica, coordinata dalla Direzione delle professioni sanitarie, il cui impegno e sinergia ha prodotto la costituzione del “Team accessi vascolari”, primo in Abruzzo, composto oggi da 16 infermieri coordinati dal Valerio Di Giamberardino, Ico della Direzione delle professioni sanitarie.
“Si tratta di un progetto in cui abbiamo creduto convintamente perché soddisfa la crescente domanda di assistenza da parte dei cittadini. L’impianto di diversi dispositivi vascolari richiede sempre più alta professionalità da parte del personale e un coordinamento: tutto questo ha portato a un importante processo organizzativo e quindi alla istituzione del team in grado di rispondere con appropriatezza e tempestività alle crescenti domande negli ospedali e sul territorio”, sottolinea il direttore generale, Maurizio Di Giosia.
Questi gli orari e i giorni di apertura degli ambulatori nei quattro ospedali: Teramo lunedì, mercoledì e venerdì, Atri martedì e giovedì, Giulianova martedì, Sant’Omero martedì e giovedì, tutti dalle 14,30 alle 19,30. L’obiettivo aziendale, con la formazione di ulteriori professionisti, è tenere gli ambulatori aperti dal lunedì al sabato compreso.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: