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"Non è normale che sia normale"

25 novembrePer tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l'ignoranza in cui l'avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato,
per tutto questo:
in piedi, Signori, davanti ad una Donna. (William Shakespeare)
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Dialisi, nuovi modelli e responsabilità per gli infermieri

mangiacavalli19/11/2018 - La presidente FNOPI, Barbara Mangiacavalli, al 22° NephroCare Annual Meeting: "I tempi sono maturi per avviare progetti di emodialisi domiciliare assistita".  
 
Al 22° NephroCare Annual Meeting, domenica scorsa a Napoli, la presidente della Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI), Barbara Mangiacavalli, ha ribadito la necessità di puntare su ricerca e modelli innovativi in materia di trattamento dialitico, responsabilità sanitaria e appropriatezza prescrittiva. 
 
Nel corso di un confronto con società scientifiche, ordini professionali e associazioni di pazienti, Mangiacavalli ha spiegato che “i tempi sono maturi per avviare progetti di emodialisi domiciliare assistita in modo uniforme in tutte le regioni, progetti che vedano l’infermiere protagonista come del resto lo è già: dalla preparazione dell’apparecchiatura, alla gestione delle complicanze tecniche fino alla conclusione del trattamento, passando per il monitoraggio dei parametri clinici e la cura della sfera relazionale, fino alla prevenzione e gestione delle complicanze”. Anzi, per la Fnopi è fondamentale investire di più anche sulla sfera della pre-dialisi e della corretta alimentazione per chi soffre di insufficienza renale: progetti pilota in Lombardia stanno già dimostrando che si può ritardare anche di un anno l’inizio della dialisi vera e propria seguendo adeguate diete e corretti stili di vita sotto lo stretto monitoraggio di personale sanitario esperto e adeguatamente formato. 
 
Anche per Giuliano Brunori, presidente della Società Italiana Nefrologia (SIN), “gli infermieri sono gli interlocutori privilegiati” di chi soffre questa patologia, che apprezza la vicinanza non solo professionale ma anche umana nella delicata fase della dialisi. “Spesso dividete più tempo con i pazienti che con i vostri familiari”, ha dichiarato Brunori rivolgendosi ai tanti infermieri convenuti al Meeting organizzato da Nephrocare (evento accreditato Ecm). 
 
Sottolineata, nel corso della giornata, anche l’importante inserimento della Società Infermieri Area Nefrologica (SIAN) tra quelle che hanno superato la valutazione del Ministero della Salute nel corso del biennale aggiornamento dell’elenco delle società scientifiche e delle associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie.
 
Focus infine sui contenuti e sugli effetti della legge 24/2017 sulla responsabilità sanitaria. Cambia infatti il ruolo degli infermieri nella gestione del risk management, riferibile a tutto ciò che riguarda la gestione di eventuali procedure riguardanti denunce o malfunzionamenti del sistema nell’ambito di quelli che saranno i nuovi centri regionali per la gestione del rischio. C’è maggiore coinvolgimento e un implemento delle responsabilità di questi ultimi nella gestione manageriale. 
 
L’infermiere quindi assume un peso tutto nuovo e ben maggiore dal punto della responsabilità, ma anche da quello dell’accertamento della stessa. Per questo la Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche ha recentemente concluso con il Consiglio superiore della Magistratura e con il Consiglio nazionale forense un protocollo d’intesa perché gli infermieri possano essere periti e consulenti dei Tribunali. Obiettivo è proprio quello di applicare la legge 24/2017 per quanto riguarda la professione con “parametri qualitativamente elevati per la revisione e la tenuta degli albi - come è scritto nello stesso protocollo - affinché, in tutti i procedimenti civili e penali che richiedono il supporto conoscitivo delle discipline mediche e sanitarie, le figure del perito e del consulente tecnico siano in grado di garantire all’autorità giudiziaria un contributo professionalmente qualificato e adeguato alla complessità che connota con sempre maggiore frequenza la materia”. In sostanza la Magistratura riconosce le competenze specialistiche degli infermieri, delle quali quelle in dialisi rappresentano un vero e proprio caposaldo.
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Influenza e vaccinazione, tutto quello che c’è da sapere

influenzaRiportiamo di seguito le risposte pubblicate sul sito del ministero della Salute ai quesiti più frequenti.

 

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Area disabili sensoriali

Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.

 

Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:

 

  1. una sezione video nella LIS e contenente documenti accessibili agli ipoacusici e ai sordi
  2. una sezione audio-video contenente documenti accessibili agli ipovedenti – non vedenti

Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.

Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.

 

 

Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.

 

 

Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.

 

In particolare:

 

  • il testo in Braille nasce, si sviluppa, si concretizza e si stampa in Sardegna (Sassari) con particolare riguardo e attenzione alla relazione d’aiuto;

  • I video in LIS sono realizzati da una infermiera sorda di Pavia, Lisanna Grosso, e da un infermiere di Napoli, Zena Vanacore, nato da genitori sordi ed esperto della comunicazione in LIS;

  • Gli audio sono realizzati dagli studenti delle III classi del CDL Infermieristica di Frosinone e Udine e Napoli e Sassari e Cagliari e da professionisti infermieri.

DOCUMENTI INFERMIERISTICI CONTENUTI NEL TESTO IN BRAILLE, NELL’AUDIO PER NON VEDENTI, NEI VIDEO NELLA LIS:

 

  • Profilo Professionale DM 739
  • Profilo Professionale dell’Infermiere Pediatrico
  • Codice Deontologico dell’Infermiere
  • Patto Cittadino Infermiere
  • Carta Europea dei Diritti dell’Ammalato
  • Codice di Comportamento dei Pubblici Dipendenti
  • Giuramento dell’Infermiere
  • Legge 42/99
  • Legge Gelli 24/2017
  • Legge 219/2017
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