08/11/2018 - Obiettivi: qualificare le due professioni, che sono entrambe indispensabili nella gestione dell’emergenza, e trovare una soluzione unica a livello nazionale per offrire la migliore assistenza a tutti i cittadini.
Medici e infermieri lavoreranno insieme: la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo) e quella degli Ordini delle Professioni infermieristiche (Fnopi), riunite a Roma, hanno deciso di aprire un Tavolo tecnico congiunto che elabori proposte concrete sulla questione dell’emergenza territoriale.
Obiettivi: qualificare le due professioni, che sono entrambe indispensabili nella gestione dell’emergenza, e trovare una soluzione unica a livello nazionale per offrire la migliore assistenza a tutti i cittadini.
“Medici e infermieri vogliono lavorare insieme, nel rispetto delle competenze di ciascuno, per condividere un modello di interazione efficace – ha affermato il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli –, e rigettano con convinzione ogni politica di tagli che si ripercuota sulla qualità delle cure stesse. È un atto di responsabilità nei confronti del Paese”.
“È necessario uscire dalle logiche attuali – ha sostenuto la presidente Fnopi, Barbara Mangiacavalli – e stabilire cosa offrire al cittadino in termini di risposte appropriate. Non è il motore economico a poter valutare le decisioni: le decisioni delle due Federazioni devono essere cogenti anche per quanto riguarda l’adeguamento dei mezzi oltre che per la tutela delle professionalità”.
Secondo step della collaborazione aperta tra medici e infermieri sarà la messa a punto di un modello, sempre condiviso, di assistenza territoriale che sarà disegnato nell’ambito di un Tavolo allargato anche alle rappresentanze sindacali.
Si comunica che, la Segreteria rimarrà chiusa Lunedì 12 Novembre. Per urgenze contattare i seguenti numeri telefonici 3331924816 oppure 3452924927.
Ci scusiamo per il disagio.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: