Si è svolto lo scorso mercoledì 30 ottobre l'incontro tra una cinquantina di studenti del corso di laurea in Infermieristica, i docenti e il Il vescovo di Teramo Mons.Lorenzo Leuzzi.
Nell'occassione, il Direttore Amministrativo dell'Asl di Teramo Maurizio Di Giosia ha annunciato la stipula di una convenzione con l'Università degli Studi di L'Aquila con lo scopo di ampliare a 30 studenti per anno il corso di laurea.
Soddisfatto il Presidente dell' Opi di Teramo Cristian Pediconi che, in occasione dell'incontro, ha donato al Polo formativo di Teramo dei libri a disposizione degli studenti universitari.
✓ INFERMIERI E RICERCA
Quali “temi caldi” in Area Critica, esperienze già sviluppate e progetti di ricerca
✓ INFERMIERI E TERAPIA INTENSIVA
Cure igieniche di base, interventi ed outcomes; Valutare la qualità dell’assistenza, interventi di prevenzione del delirium e la gestione del sonno e del dolore in terapia intensiva; early mobilization per l’orientamento e il riscontro nel rispetto dei ritmi fisiologici, le linee guida nell’assistenza e la loro declinazione operativa. La comunicazione con i familiari
✓ INFERMIERI E GESTIONE DELL’EMERGENZA URGENZA
Nuovi modelli organizzati, responsabilità-ruolo-competenze. La simulazione nella formazione per gestire l’emergenza
✓ INFERMIERI E AMBITO PEDIATRICO
La gestione e l’assistenza al bambino, innovazione e specificità per il mondo pediatrico
✓ INFERMIERI ED ETICA
I dilemmi etici che vivono gli infermieri, il ruolo delle tecnologie e della robotica nell’assistenza e nella vita dei pazienti. La gestione del “fine vita” e le “disposizioni anticipate di trattamento”
✓ INFERMIERI ED ORGANIZZAZIONE
Nuovi modelli organizzativi; il coordinamento clinico e manageriale in Area Critica; il ruolo degli infermieri clinici e gestionali e la Dirigenza Infermieristica; quali sviluppi professiona
E’ necessario dare spazio ai docenti infermieri. E’ questa una richiesta che FNOPI fa al Governo, sottolineando che il Corso di Laurea in Infermieristica conta mediamente 15.000 studenti iscritti all’anno per la laurea triennale, a cui si aggiungono, i 2.500 studenti di laurea magistrale.
E’ necessario dare spazio ai docenti infermieri. E’ questa un richiesta che FNOPI fa al Governo, sottolineando che il Corso di Laurea in Infermieristica conta mediamente 15.000 studenti iscritti all’anno per la laurea triennale, a cui si aggiungono, i 2.500 studenti di laurea magistrale: questo rende il MED/45 il settore scientifico disciplinare maggiormente presente nelle facoltà di Medicina.
In Italia, tuttavia, solo in 22 Università su 41 i docenti sono inseriti a pieno titolo nell'organico dei professori universitari: una carenza strutturale che impatta inevitabilmente sullo sviluppo disciplinare dello studente, che può contare praticamente solo su docenti a contratto annuale. A tal riguardo, si rende necessaria una stabilizzazione (ricercatori, professori associati e ordinari) in maniera adeguata ai numeri della classe di laurea.
Eppure i professori infermieri ci sono.
Un’analisi della Società italiana di Scienze infermieristiche (SISI) ha messo infatti in evidenza che solo in base all’ultima sessione dell’Abilitazione Scientifica Nazionale, quella che determina chi può essere, appunto, professore, sarebbero immediatamente disponibili, per ricoprire la posizione di Professore di I fascia, 19 infermieri abilitati (15 interni e 4 esterni, intendo per interni quelli già in ruolo universitario); sarebbero immediatamente disponibili, per ricoprire la posizione di Professore di II fascia, 31 abilitati (12 interni e 19 esterni).
A oggi il rapporto docente/studenti è circa di 1:1.350. Se si effettua la stessa operazione prendendo in considerazione il rapporto fra studenti e docenti dei corsi di laurea in Odontoiatria, ad esempio il confronto è impietoso, diventando 1:6.
Quindi, solo in minima parte e non in tutti gli Atenei, gli studenti di Scienze Infermieristiche - che rappresentano il 45% di tutti gli iscritti alle Facoltà/Scuole di Medicina - hanno l'opportunità di riceve gli insegnamenti del SSD MED45 da docenti universitari inseriti a pieno titolo nell'organico dei professori universitari. E nella percentuale non sono comunque calcolati gli studenti iscritti ai Master di primo livello obbligatori per coprire i ruoli di Coordinatore infermieristico e Infermiere specialista clinico (legge 43/2006).
Per questo la FNOPI ha chiesto al Governo e al MIUR, considerando l'urgenza di acquisire docenti del SSD MED 45, che le Università provvedano almeno alla immediata chiamata di chi è in possesso dell'Abilitazione Scientifica Nazionale. Per ottenere questo risultato si potrebbero prevedere, ad esempio, deroghe ai punti organici da utilizzare esclusivamente per la chiamata di docenti del SSD MED 45.
I punti organici sono l’unità di misura utilizzata dal ministero dell’Università e della Ricerca (MIUR) per definire la dimensione annuale delle assunzioni effettuabili da parte delle Università. Ogni dipendente, sulla base della tipologia (personale docente e personale tecnico – amministrativo) e del livello di inquadramento corrisponde a un equivalente in punti organico: Un Professore Ordinario corrisponde a 1 punto organico, un Professore Associato corrisponde a 0,70 punti organico, un Ricercatore varia da 0,40 (per quelli di tipo A) a 0,50 punti organico (per quelli di tipo B e a tempo indeterminato).
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: