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Il Collegio in visita alla Casa Circondariale di Castrogno

logo-opi-teramo-jpgSi avvisa che, domani 14 Novembre, una delegazione del Collegio OPI di Teramo farà visita ai Colleghi Infermieri in servizio presso la Casa Circondariale di Castrogno.

Pubblicato in L'agenda dell'Ordine
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Un caffè con.... Biagio

biagio sgattoneUn nuovo appuntamento con la rubrica "un caffè con...".Questa volta abbiamo dato la parola al collega Biagio Sgattone, infermiere presso il Pronto Soccorso/118 del P.O. di Sant'Omero.
 
1. Qual'e'stato il tuo percorso formativo e lavorativo?
 
Ho iniziato la mia carriera formativa come infermiere generico nel 1977 ad Atri; successivamente negli anni che vanno dal 1982 al 1985 mi sono riqualificato come Infermiere Professionale presso l'Ospedale di Sant'Omero. Sono stati anni che non dimenticherò mai, conditi da duri sacrifici ma ripagati da grandi soddisfazioni.
Il mio percorso lavorativo invece, è iniziato presso il reparto di Ortopedia di Sant'Omero durato 25 anni, dopodichè nel 2004 decisi di cambiare aria per andare in Pronto Soccorso/118 dove tuttora lavoro.
 
2.Qual'è il tuo rapporto con i colleghi, in particolare con i più giovani?
 
Cerco di avere un rapporto costruttivo soprattutto con i più giovani dai quali cerco di apprendere nuove nozioni teoriche offrendo in cambio la mia esperienza.
 
3. Come pensi recepisca l'utenza la nostra professione?
 
Secondo me, con l'inserimento delle figure di supporto all'infermiere, si rischia di perdere quello che era l'iniziale rapporto tra paziente ed infermiere stesso con la perdita del contatto diretto da una parte e la figura del medico che pone mille ostacoli verso l'autonomia.
 
4. Cosa consiglieresti ai giovani che decidono di intraprendere questa professione?
 
Ai giovani dico di non perdere mai la voglia di crescere, di aggiornarsi, di non sentirsi mai sazi delle proprie esperienze,proprio come ho fatto io visto il mio percorso iniziato come Infermiere Generico ed oggi Infermiere con 40 anni di esperienze ancora voglioso di migliorarsi.
 
5. Le ultime terribili vicende legate all'emergenza del terremoto prima e della neve dopo hanno visto come protagonisti molti nostri colleghi. Che considerazioni hai in merito?
 
Lavorando in Pronto Soccorso/118  mi sono trovato in  prima persona ad intervenire insieme ad altri colleghi. Sono stati giorni lunghi e faticosi che hanno messo a dura prova il fisico nella mente e nello spirito. Ricordiamoci che anche noi abbiamo una famiglia e in quei giorni dovevamo pensare sia a soccorere più persone possibili che ai nostri cari.
Non è stato facile ma, fortunatamente, siamo riusciti a gestire con grande professionalità gli interventi e questo deve rendere tutti noi Infermieri e Medici molto orgogliosi. Uniti si vince. 
 
6. Sappiamo che dal 1 febbraio 2018 andrai in pensione. Come ti senti?
 
Quando raggiungi un traguardo come quello della pensione vuol dire che di strada ne hai fatta tanta, un percorso condiviso con tanti colleghi con cui ho avuto l'onore di lavorare, condito da momenti belli e meno belli; approffitto di questo spazio per ringraziarli tutti, per avermi sopportato e soprattutto supportato. 
Pubblicato in Visto da Noi
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La professione infermieristica nella gestione delle emergenze

evento-locandina-locale217/10/2017 - Il 20 e 21 ottobre un convegno organizzato dal Collegio OPI Teramo farà il punto su esperienze, tecniche e buone pratiche da adottare nel soccorso alla popolazione.
 
 Il Centro Italia sta provando a lasciarsi faticosamente alle spalle un anno difficilissimo, iniziato il 24 agosto 2016 con il terremoto che ha colpito Amatrice e Arquata del Tronto, proseguito con il sisma del 30 ottobre 2016 con epicentro a Norcia e culminato con la nevicata ,epocale, del gennaio 2017, aggravata dalle scosse telluriche del 18 gennaio. L’Abruzzo è stato colpito pesantemente dal micidiale mix di eventi naturali, richiedendo uno sforzo senza precedenti alla macchina dei soccorsi che ha coinvolto tutte le istituzioni, le forze dell’ordine e le associazioni di volontariato. 
 
Tra le categorie impegnate in prima linea nell’assistenza alla popolazione in casi di calamità naturali c’è quella degli infermieri. Per questo motivo il Collegio OPI della provincia di Teramo ha inteso organizzare un convegno dal titolo “La professione infermieristica nella gestione delle emergenze sul territorio”. 
 
L’evento si svolgerà il 20 e 21 ottobre prossimi, nell’Aula Magna “Benedetto Croce” del Campus universitario di Coste Sant’Agostino, a Teramo. Nel corso dei due giorni interverranno esponenti di spicco delle istituzioni e categorie coinvolte nella gestione delle emergenze: ognuno di loro metterà a disposizione dei presenti l’esperienza maturata, evidenziando le buone pratiche che potranno confluire in un protocollo operativo da adottare in caso di necessità. 
 
“Abbiamo pensato a questo evento non soltanto come evento formativo, dove illustrare a colleghi, volontari e cittadini come si agisce e quali siano le fasi che caratterizzano l'organizzazione, a tutti i livelli, di un intervento in caso di grave calamità, ma anche come atto di stima e solidarietà nei confronti di tutta la popolazione colpita – dichiarano il presidente del Collegio OPI Teramo, Cristian Pediconi, ed i consiglieri Roberto Di Mattia, Andrea Fini, Francesco Visciotti e Pasquale Lisciani, tra i principali promotori -. E’ con questo sentimento che lavoriamo da oltre sei mesi all’organizzazione dell’evento che ci permetterà di avere ospiti di caratura nazionale, come, per la prima volta nella città di Teramo, il presidente della Federazione Nazionale, Barbara Mangiacavalli”. 
 
Il programma (in allegato) prevede l'apertira dei lavori venerdì 20 ottobre, alle ore 14.30, con i saluti istituzionali del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Teramo, Luciano D’Amico, del Sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, del Direttore Generale della Asl di Teramo, Roberto Fagnano, e dell’Assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci. La prima sessione dei lavori è dedicata a “Organizzazione e gestione dell’emergenza e maxi nell’ambito territoriale: la componente sanitaria”. Si susseguiranno interventi di esperti, dirigenti sanitari, professionisti. Alle 17.30 è prevista una tavola rotonda, moderata dalla giornalista Dorotea Mazzetta, sul tema “Maxiemergenza Abruzzo. Gli eventi sismici e meteorologici del gennaio 2017: il ruolo dei soccorritori”, durante la quale sarà esposto il punto di vista di politici, amministratori e professionisti della sanità direttamente coinvolti nella gestione delle drammatiche vicende vissute dalla nostra regione. Sabato 21 ottobre, alle 9, si aprirà la seconda sessione dei lavori focalizzata su “Protezione Civile: aspetti programmatori, organizzatori e territoriali”. Dopo il saluto della dott.ssa Roberta Di Silvestro, Prefetto Vicario di Teramo nonché Dirigente Protezione Civile, sarà la volta degli interventi di rappresentanti delle istituzioni; il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Mario Mazzocca, docenti e professionisti che analizzeranno i diversi aspetti che compongono le azioni di Protezione Civile.
Pubblicato in Notizie
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Area disabili sensoriali

Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.

 

Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:

 

  1. una sezione video nella LIS e contenente documenti accessibili agli ipoacusici e ai sordi
  2. una sezione audio-video contenente documenti accessibili agli ipovedenti – non vedenti

Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.

Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.

 

 

Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.

 

 

Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.

 

In particolare:

 

  • il testo in Braille nasce, si sviluppa, si concretizza e si stampa in Sardegna (Sassari) con particolare riguardo e attenzione alla relazione d’aiuto;

  • I video in LIS sono realizzati da una infermiera sorda di Pavia, Lisanna Grosso, e da un infermiere di Napoli, Zena Vanacore, nato da genitori sordi ed esperto della comunicazione in LIS;

  • Gli audio sono realizzati dagli studenti delle III classi del CDL Infermieristica di Frosinone e Udine e Napoli e Sassari e Cagliari e da professionisti infermieri.

DOCUMENTI INFERMIERISTICI CONTENUTI NEL TESTO IN BRAILLE, NELL’AUDIO PER NON VEDENTI, NEI VIDEO NELLA LIS:

 

  • Profilo Professionale DM 739
  • Profilo Professionale dell’Infermiere Pediatrico
  • Codice Deontologico dell’Infermiere
  • Patto Cittadino Infermiere
  • Carta Europea dei Diritti dell’Ammalato
  • Codice di Comportamento dei Pubblici Dipendenti
  • Giuramento dell’Infermiere
  • Legge 42/99
  • Legge Gelli 24/2017
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