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“Il Parlamento converta in legge il Ddl Lorenzin". La Federazione OPI sollecita Governo e Parlamento

lorenzin-ministero-della-salute10/10/2017 - La Federazione nazionale degli infermieri scrive ai rappresentati delle istituzioni per sollecitare una rapida conclusione dell’iter: “Chiediamo al ministro, al relatore del Ddl alla Camera e ai parlamentari  di concludere in fretta l’iter del provvedimento con una rapida conversione in legge che chiuderebbe una partita aperta da anni e che giunta ormai al traguardo non  può ripartire dal via”.
 
Il disegno di legge Lorenzin, quello che trasforma i Collegi in Ordini professionali, in discussione da ieri, lunedì 9 ottobre, in Aula alla Camera con una serie di modifiche al testo già approvato dal Senato a maggio 2016, non può più attendere e deve essere convertito in legge entro l’anno.
 
La Federazione nazionale OPI, a cui sono iscritti gli oltre 440mila infermieri che operano in Italia, scrive ai presidenti di camera e Senato, ai presidenti delle Commissioni Affari sociali della Camera e Igiene e Sanità del Senato, al ministro della Salute Beatrice Lorenzin e anche alla conferenza delle Regioni.
 
 
“Dopo più di dieci anni di stallo non è accettabile che un provvedimento atteso praticamente dalla quasi totalità di chi lavora nel servizio pubblico e dalla stragrande maggioranza di chi opera nella Sanità, finisca di nuovo nelle sabbie mobile di posizioni strumentali che possono avere come obiettivo solo quello di impedirne la giusta conversione in legge. Cosa che avviene ormai dal 2008”, si legge nella lettera.
 
Nelle motivazioni della richiesta, l’opi sottolinea che “gli infermieri sono ormai da decine di anni professionisti laureati: non ha più senso mantenere l’obsoleta e anacronistica separazione tra collegi e ordini per delineare forme di rappresentanza professionale e di iscrizione agli albi di appartenenza: gli infermieri, al pari di tutte le altre professioni intellettuali, vogliono una tutela ordinistica. Una tutela – aggiunge - che arriverebbe con l’approvazione del Ddl 3868 non solo per i professionisti, ma anche per gli stessi cittadini, offrendo armi efficaci ad esempio contro l’abusivismo, che infanga l’operato di centinaia di migliaia di professionisti e pone a rischio la salute degli assistiti”.
 
Secondo la Federazione degli infermieri “il Ddl è in discussione ormai da lungo tempo e alla Camera si sono susseguite audizioni e dibattimenti in cui qualunque istanza avrebbe potuto essere avanzata e qualsiasi problema avrebbe potuto trovare già soluzione”.
 
E “gli oltre 440mila infermieri che operano in Italia quindi, non possono accettare ulteriori rinvii che non si basano su motivazioni reali, ma semmai su preferenze anacronistiche di alcuni che tuttavia possono, grazie appunto alla disponibilità del ministro, del relatore e dei parlamentari, cercare e trovare soluzioni che attenuino le eventuali insoddisfazioni, ma non penalizzino quasi la metà di chi lavora nel servizio pubblico in Sanità”.
 
“Chiediamo al ministro, al relatore del Ddl alla Camera e ai parlamentari – termina la lettera -  di concludere in fretta l’iter del provvedimento e di giungere, in accordo col Senato, a una rapida conversione in legge che finalmente chiuderebbe una partita ormai aperta da anni e che giunta ormai sul filo del traguardo non deve e non può trovare mille giustificazioni, spesso strumentali, per dover ripartire dal via”.
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Collegio OPI Teramo 2017/2020

opi-teramo-collegioIl Nuovo Consiglio Direttivo del Collegio OPI di Teramo 2017/2020 intende ringraziare le centinaia di colleghi che hanno preso parte lo scorso weekend alle votazioni per il rinnovo del Direttivo del Collegio.
Ci aspettano altri tre anni di duro lavoro, sempre nell'ottica del miglioramento e della salvaguardia della nostra professione.
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OPI Pordenone ricorre al Tar: Decreto svilisce la professione

opi-teramo-collegioDopo il pionieristico intervento dell’associazione #noisiamopronti e dopo quelli di OPI Venezia, OPI Carbonia-Iglesias e OPI Belluno, anche il Consiglio Direttivo del Collegio OPI di Pordenone ha deliberato di dare mandato ai propri legali di predisporre e presentare un ricorso al Tar Lazio avverso al Decreto del Ministro della Salute in cui vengono stabiliti i requisiti necessari per l’iscrizione all’Elenco delle Società scientifiche e delle Associazioni Tecnico scientifiche così come previsto dal comma 2 dell’articolo 5 della legge n. 24 del 2017

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Area disabili sensoriali

Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.

 

Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:

 

  1. una sezione video nella LIS e contenente documenti accessibili agli ipoacusici e ai sordi
  2. una sezione audio-video contenente documenti accessibili agli ipovedenti – non vedenti

Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.

Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.

 

 

Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.

 

 

Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.

 

In particolare:

 

  • il testo in Braille nasce, si sviluppa, si concretizza e si stampa in Sardegna (Sassari) con particolare riguardo e attenzione alla relazione d’aiuto;

  • I video in LIS sono realizzati da una infermiera sorda di Pavia, Lisanna Grosso, e da un infermiere di Napoli, Zena Vanacore, nato da genitori sordi ed esperto della comunicazione in LIS;

  • Gli audio sono realizzati dagli studenti delle III classi del CDL Infermieristica di Frosinone e Udine e Napoli e Sassari e Cagliari e da professionisti infermieri.

DOCUMENTI INFERMIERISTICI CONTENUTI NEL TESTO IN BRAILLE, NELL’AUDIO PER NON VEDENTI, NEI VIDEO NELLA LIS:

 

  • Profilo Professionale DM 739
  • Profilo Professionale dell’Infermiere Pediatrico
  • Codice Deontologico dell’Infermiere
  • Patto Cittadino Infermiere
  • Carta Europea dei Diritti dell’Ammalato
  • Codice di Comportamento dei Pubblici Dipendenti
  • Giuramento dell’Infermiere
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