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Il Papa elogia gli infermieri: "Hanno qualità speciali"

15/12/2016 - Francesco incontra lavoratori e malati del Bambino Gesù di Roma e ne approfitta per tratteggiare la figura dell'infermiere, a lui particolarmente cara. L'AUDIO INTEGRALE DEL DISCORSO DI PAPA FRANCESCO E IL VIDEO DEL BRANO DOVE PARLA DEGLI INFERMIERI
 
Arriva da Papa Francesco un pubblico elogio agli infermieri e alle infermiere. "Avete il fiuto della malattia", ha detto oggi il Pontefice, incontrando nell'Aula Nervi dirigenti e operatori dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, prima di iniziare il suo dialogo con i piccoli malati accompagnati dalle famiglie.
 
"Non sparlo contro i medici, sono bravi - ha precisato Bergoglio - ma le infermiere e gli infermieri, per la loro vicinanza col malato, hanno una qualità speciale per accompagnare e anche per guarire. Per questo li ringrazio tanto!". Sono gli infermieri, ha ancora osservato Francesco, che "sono vicini alle sofferenze, che capiscono e sanno come gestire e come accompagnare con tenerezza: proprio per la loro vicinanza all'ammalato, gli infermieri sono quelli che capiscono meglio il percorso della malattia".
 
Il Papa, come è sua consuetudine, ha quindi raccontato un'esperienza personale: "A 21 anni ho avuto una polmonite gravissima, non si sapeva cosa fosse, pensavano un'influenza ma scottavo tanto. Così mi hanno portato in ospedale e mi hanno tolto tanto liquido dai polmoni. Il dottore ha detto, non ricordo bene la cifra: un milione di penicillina e 500 mila di streptomicina, allora c'erano quelle cose, e se n'è andato. E la suora ha detto all'altra infermiera: tre milioni e un milione, perché aveva il fiuto della situazione. E mi sono rimesso...".
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UN CAFFE’ CON…. ROMOLO DEZI

fotoromoloQuesto mese per la rubrica “un caffè con…” abbiamo intervistato il collega Romolo Dezi infermiere presso la casa di cura Villa Serena di Città Sant’Angelo.
 
1. Parlaci di te. Come hai scelto di fare l’infermiere
 
Ciao a tutti. Ho scelto questa professione quasi per caso. Ai tempi delle scuole superiori frequentavo un gruppo di amici e tra questi c’era uno in particolare che aveva le idee ben chiare ancor prima di terminare il percorso di studi della scuola secondaria, e così una volta conseguito il diploma e dopo aver trascorso una bella estate, ho fatto il test di ammissione presso l’Università di L’Aquila. In tutto ciò, accadde un fatto stranissimo… io riuscii ad entrare tra i 150 candidati mentre il mio amico che mi aveva spinto a fare il test dovette aspettare circa un mese per poter frequentare le lezioni.
 
2. Qual è stato il tuo percorso formativo e lavorativo
 
Dopo aver conseguito la laurea ad aprile 2005 presso l’Università degli Studi di L’Aquila ho iniziato subito a lavorare presso il Centro di Riabilitazione Sant’Agnese a Scerne di Pineto  e dopo circa 10 anni ho deciso di provare un’altra esperienza  iniziando a lavorare presso Villa Serena nel reparto di Pschiatria.
 
3. Come è il tuo rapporto con i colleghi in particolare con i più giovani?
 
Sono un tipo molto estroverso, durante le ore di lavoro ci facciamo un sacco di risate sia tra colleghi ma anche con i pazienti e forse questa è una delle cose più belle che ci sono nel nostro lavoro … riuscire a regalare un sorriso a chi in quel momento sta attraversando un periodo delicato della propria vita è  la migliore terapia che ci possa essere.
Con i colleghi più giovani ho un buonissimo rapporto, cerco sempre di dare consigli e trasmettere le mie esperienze vissute.
 
4. Dal tuo punto di vista, come è cambiata la nostra professione?
 
Secondo me, oggi la nostra professione è cambiata tanto. Finalmente siamo riconosciuti come professionisti dell’assistenza con oneri ed onori, anche se dal mio punto di vista l’aspetto economico andrebbe un attimo ridiscusso.
 
5. Dove ti vedi in futuro ? Stai pensando anche tu all’estero?
 
In futuro non saprei dove collocarmi. Lavoro da pochi anni ed ho ancora molto da imparare. Il segreto è rimanere sempre con il sorriso; per quanto riguarda l’estero, posso dire che mi rimane alquanto difficile immaginare una vita fuori, in quanto sono molto affezionato alla mia terra e agli usi e costumi nostrani.
 
6. Cosa consiglieresti ai giovani che decidono di intraprendere questa professione?
 
Ai giovani dico di “saper essere”, “saper dare” e “saper fare”, andando avanti giorno per giorno sempre al fianco del cittadino.
Chiudo augurando un sereno Natale a tutti i colleghi e alle vostre famiglie.
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Noisiamopronti 2, la manifestazione per dire si al cambiamento

Oltre 400 infermieri in una sala gremita a Frosinone, con il sostegno di OPI Frosinone e il corso di Laurea di Tor Vergata sede di Sora e Ceccano. Mercoledì 7 dicembre 2016 è  stato il giorno del #noisiamoprontiday2, una giornata degli infermieri e per gli infermieri per dichiarare di essere pronti.

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Area disabili sensoriali

Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.

 

Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:

 

  1. una sezione video nella LIS e contenente documenti accessibili agli ipoacusici e ai sordi
  2. una sezione audio-video contenente documenti accessibili agli ipovedenti – non vedenti

Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.

Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.

 

 

Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.

 

 

Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.

 

In particolare:

 

  • il testo in Braille nasce, si sviluppa, si concretizza e si stampa in Sardegna (Sassari) con particolare riguardo e attenzione alla relazione d’aiuto;

  • I video in LIS sono realizzati da una infermiera sorda di Pavia, Lisanna Grosso, e da un infermiere di Napoli, Zena Vanacore, nato da genitori sordi ed esperto della comunicazione in LIS;

  • Gli audio sono realizzati dagli studenti delle III classi del CDL Infermieristica di Frosinone e Udine e Napoli e Sassari e Cagliari e da professionisti infermieri.

DOCUMENTI INFERMIERISTICI CONTENUTI NEL TESTO IN BRAILLE, NELL’AUDIO PER NON VEDENTI, NEI VIDEO NELLA LIS:

 

  • Profilo Professionale DM 739
  • Profilo Professionale dell’Infermiere Pediatrico
  • Codice Deontologico dell’Infermiere
  • Patto Cittadino Infermiere
  • Carta Europea dei Diritti dell’Ammalato
  • Codice di Comportamento dei Pubblici Dipendenti
  • Giuramento dell’Infermiere
  • Legge 42/99
  • Legge Gelli 24/2017
  • Legge 219/2017
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