08 NOV - Gentile Direttore,
siamo lieti che la Corte Costituzionale abbia messo fine ad un mero tentativo di demarcazione di confini obsoleti posti da logiche che poco hanno a che fare con la medicina. Tentativo tra l’altro di un’invasione di campo di un Ordine Professionale su scelte politico-amministrative di un’istituzione. Finalmente giustizia è stata fatta.
Noi di FIALS, siamo soddisfatti del risultato e ci congratuliamo con Venturi, che abbiamo più volte sostenuto e difeso da attacchi mediatici, perché certi della buona fede dei suoi interventi a favore del cittadino e non solo di logiche del gruppo professionale cui appartiene.
Una sentenza importante, non solo per Venturi che certamente non meritava un tale provvedimento dall’ordine dei medici, ma anche per tutta la Comunità infermieristica.
Proprio il quadro che emerge dal nuovo Health at a Glance 2019 dell’Ocse conferma che per garantire un corretto accesso alle cure e in risposta alla carenza di medici è necessario sviluppare, come in altri Paesi, ruoli avanzati per gli infermieri.
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quotidiano sanità del 7 novembre
La FNOPI interviene sui suoi social, dopo la risposta di Luca Benci, nel botta e risposta delle critiche all’articolo del giurista su due sentenze della Cassazione relative a situazioni di responsabilità sanitaria degli infermieri nel triage.
07 NOV - Anche la FNOPI, dopo Luca Benci, risponde alle critiche del Coas Medici all’articolo del giurista su due sentenze della Cassazione relative a situazioni di responsabilità sanitaria degli infermieri nel triage.
Questo il post Facebook FNOPI.
In merito agli attacchi strumentali e privi di fondamento logico, scientifico e anche normativo-giuridico, sulla competenza degli infermieri nel triage ospedaliero, questa Federazione ritiene di non dover alimentare sacche di provocazione che oltre a lasciare il tempo che trovano, abbandonate a sé stesse sono ovviamente destinate a finire nel nulla.
Nella legislazione italiana il Triage è definito fin dal 1996, in particolare tramite l'attuazione del decreto n.76/1992, che afferma come in ogni dipartimento di emergenza e accettazione debba essere prevista questa funzione come primo momento di accoglienza e valutazione dei pazienti afferenti al Pronto soccorso. "Tale funzione – dice il decreto - è svolta da personale infermieristico adeguatamente formato, che opera secondo protocolli prestabiliti dal dirigente del servizio".
Presupposti questi riconfermati nell’Atto di Intesa Stato Regioni del 17/5/96) e dalla Raccomandazione n 15 del febbraio 2013 del ministero della Salute nonché dalle ultime linee guida ministeriali che ribadiscono che il Triage in Pronto Soccorso "è una funzione infermieristica effettuata da personale con appropriate competenze e attuata sulla base di linee guida e protocolli in continuo aggiornamento. L'infermiere di Triage è dotato di autonomia professionale, in relazione alle competenze acquisite durante il corso di formazione".
Le stesse sentenze della Cassazione che hanno alimentato le polemiche, non descrivono gli infermieri quali "colpevoli" di prestazioni improprie, ma definiscono le loro azioni in merito ai protocolli, alle linee guida e alle funzioni del triage ospedaliero, sottolineando come anche in uno dei due casi descritti fino al momento dell’intervento dell’infermiere la situazione rispecchiava la buona pratica infermieristica.
Inoltre, le sentenze della Cassazione sono solo alcuni esempi di situazioni che ovviamente coinvolgono tutte le professioni: ragionando strumentalmente come in questo alcuni hanno fatto, si potrebbe affermare che ogni professione, dal medico a chiunque altro, che incorre in percorsi giudiziari legati all'esercizio della sua funzione non debba più esercitare la sua professione.
È dannoso quindi rispondere a polemiche strumentali che, se portate all’ordine del giorno dell’opinione pubblica, innescherebbero solo polemiche dalle quali nessuno uscirebbe indenne.
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Prende il via anche quest’anno la Campagna di comunicazione per la Vaccinazione Antiinfluenzale che la ASL di Teramo, in collaborazione con la Regione Abruzzo, ha attivato per invitare i cittadini a vaccinarsi.
Non solo ambulatori vaccinali su tutto il territorio provinciale, SCARICA QUI SEDI E ORARI
ma anche un ambulatorio itinerante attrezzato su un jumbo truck, con personale medico a bordo che raggiungerà, dal 9 al 15 di novembre, 6 Comuni della provincia di Teramo:
TERAMO, P.za Martiri della Libertà, 9 e 10 novembre
SILVI, P.zza Marconi, 11 novembre
ROSETO, P.zza Ponno L.mare Nord, 12 novembre
MONTORIO, Largo Rosciano, 13 novembre
GIULIANOVA, P.zza del Mare, 14 novembre
COLONNELLA, Centro Commerciale Val Vibrata, 15 novembre
VI ASPETTIAMO!
Cos’è l’influenza
L’influenza è una malattia provocata da virus che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni). È molto contagiosa, perché si trasmette facilmente attraverso goccioline di muco e di saliva, con tosse e starnuti, ma anche semplicemente parlando vicino a un’altra persona, o per via indiretta, attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie.
Spesso vengono impropriamente etichettate come "influenza" diverse affezioni delle prime vie respiratorie, sia di natura batterica che virale, che possono presentarsi con sintomi molto simili. Nello stesso periodo dell’anno in cui la circolazione dei virus influenzali è massima (in Italia solitamente in autunno-inverno) possono contemporaneamente circolare molti altri virus che provocano affezioni del tutto indistinguibili, dal punto di vista clinico.
L’influenza rappresenta un serio problema di sanità pubblica e una rilevante fonte di costi diretti e indiretti, sia per l’attuazione delle misure di controllo, e sia per la gestione dei casi e delle complicanze della malattia. E’ tra le poche malattie infettive che, di fatto, ogni uomo sperimenta più volte, nel corso della propria esistenza, indipendentemente dallo stile di vita, dall’età e dal luogo in cui vive.
Per L'articolo completo www.aslteramo.it
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: