La Medicina di Genere – con l’approvazione della Legge n. 3 dell’11 gennaio scorso – è entrata di diritto nel sistema sanitario nazionale e tra le iniziative volte a promuoverne specifici studi figura anche la istituzione di un Master di secondo livello promosso dall’Università dell’Aquila.
La Fondazione Tercas ha sostenuto e finanziato, sin dal 2009, progetti di Medicina di Genere proposti dalla ASL di Teramo e dall’Università dell’Aquila e realizzati dall’Unità Operativa a Direzione Universitaria di Allergologia ed Immunologia Clinica dell’Ospedale Mazzini di Teramo ove ha sede la relativa Scuola di Specializzazione.
Al fine di proseguire nella sua attività volta a favorire l’acquisizione di competenze specialistiche sul tema, la Fondazione Tercas ha deciso di coprire i tre quarti dei costi della quota di iscrizione (2000 Euro) al Master Medicina e Salute di Genere dell’Università dell’Aquila ai primi sei cittadini residenti e/o domiciliati in provincia di Teramo presenti nella graduatoria di ammissione così come prevista dal bando consultabile sul Sito dell’Università dell’Aquila nella sezione del Portale dedicata ai Master.
Le iscrizioni – da realizzarsi esclusivamente On Line – scadono il 31 ottobre prossimo.
Titoli di studio che consentono l’accesso al Master sono indicati nel bando consultabile sul Sito dell’Università dell’Aquila nella sezione del Portale dedicata ai Master.
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La Medicina Epigenetica è un nuovo ambito scientifico che sembra avere il potenziale per rivoluzionare i concetti di salute e benessere: recenti studi hanno dimostrato che gran parte dei geni vengono trasformati dalle nostre attitudini e che ogni pensiero formulato, si diffonde nell'organismo, influenzando il sistema immunitario e ormonale.
Si intuisce che tali risorse hanno grande valore per gli operatori sanitari, che possono acquisire nuove competenze di relazione professionale attraverso questo percorso, basato su strategie di auto-aiuto per poter assistere al meglio il malato.
Grazie al consigliere OPI Francesco Visciotti per l'organizzazione nelle nostre realtà, di queste due giornate di crescita professionale e non solo, con il relatore Dr. Paolo Giovanni Monformoso
A chi è diretto?
Il Corso Infermieri Ë diretto ad Infermieri e Tecnici che lavorano nei Laboratori di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione Cardiaca, nei Laboratori di Emodinamica, nelle Terapie Intensive Cardiologiche e Cardiochirurgiche, nei Centri di Rianimazione, nei Pronto Soccorso Ospedalieri.
Obiettivi
Il Corso, ormai alla sua IX Edizione, all’interno dell’International Symposium Progress in Clinical Pacing si prefigge lo scopo di aggiornare sulle più moderne tecniche di Elettrofisiologia, Elettrostimolazione Cardiaca ed Emodinamica inclusa l’interpretazione delle aritmie cardiache e la gestione del malato acuto in Terapia Intensiva, le nuove Tecniche di Monitoraggio in loco e remoto dei dispositivi impiantabili, l’Angioplastica Coronarica, la Chiusura del PFO e dell’Auricola.
Modalità
Il Corso si servirà, oltre alle usuali lezioni teoriche preparatorie su di un argomento, anche di filmati, tecniche interattive ampi dibattiti su argomenti controversi quali protocolli operativi infermieristici di routine e nelle emergenze cardiovascolari.
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Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: