Vi segnaliamo...
Completamento della vaccinazione delle categorie ricomprese nella fase 1 per soggetti che non hanno ancora aderito alla campagna incluso il personale sanitario e sociosanitario complessivamente inteso (dipendenti e liberi professionisti) e coloro che operano in presenza presso strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private (a titolo puramente esemplificativo: Informatori Scientifici del farmaco e bio-medicali, Ottici, Tecnici audio-metristi e audio-protesisti) che non ha ancora iniziato il ciclo di vaccinazione;
La possibilita' di manifestare interesse e' circoscritta ai residenti o domiciliati nella Regione Abruzzo per motivi di assistenza, lavoro o cura e che siano seguiti dalle "cure primarie" della regione Abruzzo.
ATTENZIONE: E' POSSIBILE CONTROLLARE LA PRESENZA SULLA PIATTAFORMA DELLA PROPRIA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE IMMETTENDO NUOVAMENTE I PROPRI DATI IDENTIFICATIVI ED IL SISTEMA CONFERMERA' IL TIPO DI MANIFESTAZIONE E LA DATA DI REGISTRAZIONE!
Riservata alle persone:
Dirigente Medico presso struttura SSN pubblica, convenzionata, autorizzata e privata
Dirigente Sanitario (Biologo, Farmacista, ecc) presso struttura SSN pubblica, convenzionata, autorizzata e privata
Infermiere
Tutte le info sul portale della Regione Abruzzo
Il 2 aprile, si celebra in tutto il mondo la “Giornata di consapevolezza sull’Autismo”, WAAD – World Autism Awareness Day – istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU, per richiamare l’attenzione di tutti sui diritti delle persone con sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie. Soprattutto in questo periodo di estrema incertezza, la nostra scuola deve “accendere” sulla giornata del 2 aprile una luce speciale, per essere più vicini alle famiglie e attraverso un lavoro di consapevolezza e di riflessione, accrescere nei bambini, ragazzi e adulti, la conoscenza e la sensibilità sul tema delle differenze individuali, favorendo la qualità dell’inclusione scolastica e sociale.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: