L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che il Covid-19 non si qualifica più come un'emergenza globale, segnando una fine simbolica alla devastante pandemia di coronavirus che ha sconvolto vite ed economie in tutto il mondo e ucciso almeno 7 milioni di persone.
L'Oms ha rimosso l'emergenza internazionale per la pandemia di Covid-19, dichiarata il 30 gennaio 2020. L'attesa decisione è stata ufficializzata dal direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, dopo la riunione di ieri del comitato di emergenza che ha analizzato l'attuale situazione epidemiologica.
"È con grande speranza che dichiaro chiusa l'emergenza sanitaria globale del Covid 19. All'inizio della pandemia, fuori dalla Cina c'erano circa 100 casi e non vi erano morti dichiarati. In tre anni da qual momento il mondo si è capovolto: circa 7 milioni di morti sono stati riportati dall'Oms, ma noi sappiamo che la stima è di molte volte maggiore, pari almeno a 20 milioni di morti", ha detto in conferenza stampa il direttore generale dell'Oms.
È una delle figure più importanti nella vita delle donne che vogliono vivere l'esperienza della maternità, persino in un paese come il nostro dove si nasce sempre meno. La Giornata mondiale delle ostetriche, istituita nel 1987 dalla International Confederation of Midwives (ICM, Confederazione internazionale ostetriche), si celebra oggi, 5 maggio e riporta l'attenzione su questa professione sanitaria svolta in Italia da circa 15mila persone.
Da tutto il Consiglio Direttivo OPI Teramo, dalla Commissione d'Albo e dai Revisori dei Conti...AUGURI
Si è svolta il 27 aprile 2023 alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella e del Ministro della Salute Orazio Schillaci, la cerimonia di consegna delle medaglie al “Merito della Sanità Pubblica” e ai “Benemeriti della Salute Pubblica”.
Tra i premiati di quest’anno tutte le Federazioni e dei Consigli nazionali degli Ordini sanitari e sociosanitari, per l’azione svolta durante la pandemia da Covid-19.
Per la FNOPI hanno ritirato la medaglia la presidente Barbara Mangiacavalli e il vicepresidente Cosimo Cicia.
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Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: