La malnutrizione in oncologia è una “malattia nella malattia” di cui si calcola siano affetti 33 milioni di persone in Europa con un costo sociale di circa 120 miliardi di euro.
È essenziale in questo senso che la valutazione nutrizionale sia un elemento imprescindibile nell’approccio al paziente affetto da patologia oncologica, già nel corso della prima visita e che sia garantita una presa in carico ottimale del paziente, con una valutazione proattiva dello stato nutrizionale, subito dopo la prima visita oncologica o prima di iniziare il percorso di cura in modo da rendere efficace l’intervento valutativo.
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L’Organizzazione mondiale della sanità ha annunciato martedì che la dottoressa Amelia Latu Afuhaamango Tuipulotu diventerà Chief Nursing Officer dell’OMS, succedendo nell’incarico a Elizabeth Iro, ministro della Salute delle Isole Cook, Chief Nursing Officer OMS dal 2018 e prim ancora nel 2011 e 2012.
In precedenza Ministro della Salute del Regno di Tonga, e prima ancora Chief Nursing Officer di Tonga, il dottor Tuipulotu assumerà l’incarico OMS nel primo trimestre del 2023.
L’OMS ha anche annunciato nella stessa occasione che il dottor Jeremy Farrar diventerà il suo nuovo scienziato capo. Attualmente, direttore del Wellcome Trust, il dottor Farrar entrerà a far parte dell’OMS nel secondo trimestre del 2023.
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Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: