Tutelare la salute fisica e psichica del neonato, del bambino e dell’adolescente di ogni cultura ed etnia difendendone i diritti nella società secondo le linee guida del Ministero della Salute. Per farlo è necessaria un’informazione completa su tematiche che riguardano il diritto alla salute e i corretti stili di vita in ambito pediatrico anche in condizioni di cronicità, sia in ospedale che nella comunità e questo si raggiunge anche attraverso la ricerca, la formazione, lo sviluppo professionale e l’aggiornamento scientifico in campo infermieristico pediatrico.
Per ottenere questi risultati la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI) e la Società italiana di pediatria infermieristica (SIPINF) hanno sottoscritto oggi un protocollo d’intesa con tre obiettivi principali: formazione, promozione della professione, ricerca.
La formazione deve consentire l’aumento delle competenze specifiche per migliorare l’assistenza infermieristica rivolta ai neonati, ai bambini, agli adolescenti e alle loro famiglie e per farlo il percorso prevede di strutturare, in sinergia con le Università, percorsi post base di laurea magistrale e/o master di specializzazione, da far evolvere in accordo con le Regioni per lo sviluppo professionale anche rispetto al PNRR.
La promozione della professione riguarda il progresso, il ruolo e le funzioni degli infermieri che operano in ambito pediatrico, valorizzando l’area dell’età evolutiva nei programmi di politica sanitaria con il rafforzamento del ruolo dell’infermiere che opera in ambito pediatrico a difesa e tutela del bambino e della sua famiglia. E questo anche grazie a un approccio di tipo educativo, preventivo, curativo, palliativo e riabilitativo applicato al modello della Child and Family Centered Care e Family Integrated Care.
Obiettivo della ricerca, infine, è elaborare, aggiornare e diffondere linee guida e buone pratiche per migliorare l’assistenza infermieristica in età evolutiva, anche in collaborazione con Istituzioni ed enti pubblici e privati, proponendo protocolli di validazione e sperimentazione e con l’interazione con analoghe società scientifiche e istituzioni scientifiche nazionali, europee ed extraeuropee.
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Avvisiamo tutti i nostri iscritti e non che purtroppo alcuni social che rappresentano l'OPI Teramo (come ad esempio Instagram) hanno subìto una violazione dovuta ad un attacco hacker. La problematica è stata già oggetto di segnalazione alle autotità competenti e alle imprese titolari dei social, vi raccomandiamo inoltre di non aprire eventuali messaggi o pubblicità che nulla hanno a che fare con l'Ordine degli Infermieri della provincia di Teramo. Speranzosi di una celere risoluzione ci scusiamo per il disagio.
Si avvisano gli iscritti che gli Uffici dell'OPI Teramo resteranno chiusi dal 8 al 26 agosto 2022
Per le SOLE urgenze sono disponibili i seguenti contatti:
Segretario 3475897354
Presidente 3331924816
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: