area riservata con lucchetto
seguici su facebook
  • Home
  • Ordine
    • Funzioni Ordine
    • Sede
    • Consiglio
    • Gruppi Lavoro
    • Coordinamento Regionale
    • Amministrazione trasparente
  • Infermiere e Formazione
    • Chi è L'Infermiere
    • Laurea
    • Master
    • Magistrale
    • Dottorato di ricerca
    • Vademecum ECM
  • Per gli Iscritti
    • Convezioni
    • Posta Certificata PEC
    • Associazioni infermieristiche
    • Albo Iscritti
    • Accedi all'Area Riservata
    • Pagamenti e Iscrizioni
    • Assicurazione
  • Libera Professione
    • Tariffario
    • Norme Libera Professione
      • Vademecum Libera Professione
      • Vademecum apertura Studio Infermieristico
    • Figure Supporto
      • Ausiliario Socio Sanitario Specializzato
      • Operatore Socio Sanitario
      • Infermiere generico
      • Operatore Socio Sanitario con Formazione Complementare
    • Codice Deontologico 2025
  • Modulistica
    • Trasferimenti
    • Duplicato Tesserino
    • Cancellazione
    • Domanda di Iscrizione
  • News ed Eventi
    • Notizie
    • Visto da Noi
    • In Primo Piano
    • Eventi Locali
    • Eventi Nazionali
    • Ammessi agli Eventi e Iniziative
  • Contatti

Più laureati in medicina che in infermieristica. I perchè del sorpasso e cosa si può fare

Immaginelaurea

Il sorpasso è avvenuto negli ultimi due anni e il capire il perché è importante per la ricerca di soluzioni concrete alla crescente carenza di infermieri. E il perché sta essenzialmente nell’invarianza delle organizzazioni rispetto alle evoluzioni formative, nelle contrattualizzazioni non adeguate; nelle poche possibilità di percorsi di carriera e ne fatto che i percorsi (clinici e organizzativi) verso la dirigenza trovano molti ostacoli nella loro attuazione. In sostanza la professione infermieristica non ha “appeal”
Fino ad oggi tante parole in merito alla “valorizzazione degli infermieri e delle professioni sanitarie e socio-sanitarie” e tante “pacche sulle spalle” … ma pochi fatti.  
La questione è complicata e complessa. In troppi hanno avuto paura di affrontare questioni e problemi che in tanti avevano posto nel corso degli anni, rimasti irrisolti, con la necessità di interventi forti, urgenti e “coraggiosi”.
La realtà è che il mercato del lavoro non riesce a reperire Infermieri … e anche i canali esteri fanno fatica a soddisfare le reali necessità.
Nella tabella e nel grafico seguenti si riporta la comparazione dei laureati in medicina e chirurgia  e in infermieristica dal 2011 al 2021.
Negli ultimi 2 anni si è registrato il “sorpasso” dei laureati in medicina rispetto ai laureati in infermieristica.
contunia l'articolo https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=106718
 
Pubblicato in Visto da Noi
Leggi tutto...

Lesioni da Organismi Marini

medusa 

Per animali marini ci si riferisce qui ad animali tipici dei nostri mari e che vivono in acque poco profonde, in genere le più frequentate dai nostri bambini:
riccio di mare;
medusa;
pesce ragno o tracina;
In acque profonde, e/o tropico-equatoriali, vivono molti altri animali, spesso molto pericolosi o addirittura mortali (torpedini, murene e gronghi, squali e verdesche, pesce leone, coni, serpente di mare, polpo australiano, alcuni tipi di medusa). Pertanto, se avete in programma vacanze che prevedano immersioni di questo genere, informatevi prima dei possibili rischi da animali marini.
In ogni caso è importante la prevenzione: insegnate al bambino a non molestare pesci e altri animali marini, a non infilare le mani alla cieca tra i sassi o nella sabbia del fondo marino, a non spingersi mai al largo da solo.
 
 
MEDUSE
Alcune specie di questi invertebrati determinano dolorose lesioni cutanee mediante i tentacoli, che rilasciano sulla cute e sulle mucose organuli pungenti detti "nematocisti".
Per intervenire sulla lesione da medusa seguite la seguente procedura:
-Indossare guanti di protezione
-Non lavate la pelle con acqua dolce, solo con acqua di mare per rimuovere il grosso dei tentacoli (se presenti)
-Asciugate la parte, evitando di sfregare la cute
-Lavare la parte lesa con acqua calda per circa 20 minuti
-Applicare acido acetico al 4-6% oppure gel al cloruro di alluminio
-Tenete la parte urticata all'ombra
-Evitare l'utilizzo di creme cortisoniche
 
PESCE RAGNO O TRACINA
Ha pinne dorsali con 5-7 spine velenose. In seguito a una loro puntura il dolore è immediato e violento; poi si estende rapidamente lontano dalla sede della puntura. Il picco del dolore si ha dopo 20-50 minuti e può protrarsi per 24 ore o addirittura, anche se attenuato, per più giorni. 
Per intervenire su una puntura di tracina seguite la seguente procedura:
-Pulite la ferita da eventuali resudui visibili (frammenti di spine, sporco, ecc)
-Fate immergere immediatamente la parte colpita in acqua molto calda (37- max 40°C); le tossine di natura proteica sono infatti termolabili e divengono inoffensive con il calore. Questa procedura sarà efficace nell'attenuare il sintomo doloroso solo se praticata nell'immediatezza, bastano pochi minuti di ritardo e il tutto sarà vano. Evitare la sabbia molto calda e sopratutto l'acqua fredda.
 
RICCI DI MARE
Mediante le loro spine provocano ferite puntiformi che causano intenso dolore locale. I frammenti di spine nel lungo periodo possono provocare granulomi.
 
Per intervenire su una serie di punture da riccio seguite la procedura di seguito riportata:
-Pulite la ferita da eventuali residui visibili (frammenti di spine, sporco,ecc). Per rimuovere i frammenti di spine di riccio dalla pelle non bisogna tirarle, ma cercare di spingerle in direzione opposta a quella di penetrazione, per fare in modo che non si spezzano all'interno della ferita
-Lavate la ferita con acqua calda
-Applicate una pomata antibiotica, se a disposizione, o consigliare di applicarla; Non spalmare direttamente prodotti medicali antistaminici o al cortisone oltre ad essere inutili, in alcuni casi possono essere dannosi per la cute.
Pubblicato in Visto da Noi
Leggi tutto...

GIORNATA MONDIALE DELLA SINDROME DI DOWN

sindrome di downIl 21 marzo di ogni anno ricorre la Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down che, ufficialmente celebrata in tutti i paesi del mondo a partire dal 2006, è stata proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2011. L’Onu ha invitato gli stati membri, a partire dal 2012, a osservare questa giornata per sensibilizzare l’opinione pubblica globale sulla sindrome di Down, ovvero per sfatare stereotipi e pregiudizi sulle persone che hanno questa sindrome, approfondendone la conoscenza sia in termini scientifici, sia sociologici. Perché il 21 marzo? La Giornata Mondiale della Sindrome di Down è stata istituita nel 1° giorno di primavera per ricordare la caratteristica genetica alla base di tale sindrome (trisomia della coppia cromosomica 21)
Quest’anno il tema scelto dalla comunità internazionale è “Inclusion Means…”, “Inclusione significa…”.
La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UN CRPD) spesso fa riferimento al tema dell’inclusione. Se è ampiamente accettato che tutti dovrebbero avere le stesse opportunità, partecipare alle stesse attività e godere delle stesse esperienze nella vita, nella realtà le persone con sindrome di Down e altre disabilità intellettive oggi non beneficiano di una piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società.

Pubblicato in Visto da Noi
Leggi tutto...
  • Indietro
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7
  • 8
  • 9
  • 10
  • Avanti
  • Fine
Pagina 5 di 10
Amministrazione trasparente
leggi l'articolo
Albo Iscritti
Vedi la pagina
Elenco ammessi agli Eventi
leggi l'articolo
Banca dati
leggi l'articolo
Aggiornamenti professionali
leggi l'articolo
Segnala all'OPI
Contatta l'OPI
OPI Teramo - Via Luigi Vinciguerra, 38 64100 Teramo
Telefono/Fax: 0861-241838 | info@opiteramo.it | teramo@cert.ordine-opi.it | Cookie Policy | Informativa Privacy
Torna su
logo Wainet Web Agency - Sviluppo Siti Portali Web e App
Bilanci