L'Ordine delle professioni Infermieristiche di Teramo è stato onorato dell'invito all’apertura ufficiale dell’Anno Accademico 2023/2024 dell’Università degli Studi di Teramo, che si è tenuta oggi, martedì 12 marzo, alle 11 nell’Aula Magna Benedetto Croce al Campus di Coste Sant’Agostino, presente anche il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin oltre alle tante rappresentanze istituzionali regionali e locali.
La cerimonia è cominciata con la relazione del rettore Dino Mastrocola, a seguire gli interventi del rappresentante del personale amministrativo, del presidente del Consiglio degli studenti, di un dottorando di ricerca e di un laureato dell’Ateneo che lavora all’estero. La cerimonia è continuata con la prolusione del professor Enzo Di Salvatore, presidente del nuovo Corso di laurea in Diritto dell’ambiente e dell’energia, unico in Italia.
L’apertura ufficiale dell’Anno Accademico 2023/2024 è la decima nella storia dell’Università di Teramo, che ha appena celebrato il trentennale dalla sua istituzione avvenuta il 1° novembre 1993 con il DPR 28 ottobre 1991, che stabilì il suo distacco dall’Università ‘G. D’Annunzio’ di Chieti. La prima inaugurazione, alla quale partecipò l’allora presidente della Corte costituzionale Antonio Baldassarre, si tenne il 18 marzo del 1995 nell’aula consiliare del Comune di Teramo.
Il 12 marzo si celebra la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari.
Purtroppo non siamo in Abruzzo, il 2024 segna l'avvio sperimentale per il "villaggio della salute" che grazie ai fondi del Pnrr, consiste nell'attuazione del territorio di 50 punti salute al fine di contrastare la carenza dei medici con la prossimità dei servizi e per favorire l'abbattimento delle liste d'attesa.
I punti salute sono ambulatori gestiti dall'infermiere di comunità ed offrono prestazioni come la rilevazione di parametri vitali, interventi di educazione sanitaria ma
anche prestazioni specialistiche assicurate a distanza dai medici dell'Inrca tramite telerefertazione/televisiva.
Siamo nelle vicine Marche, dove a quanto pare si ha l'intenzione di investire nella figura infermieristica direttamente sul campo e con la massima autonomia.
A dare la notizia è la direttrice generale dell'Istituto di ricerca Irccs-Inrca, Maria Capalbo, la quale ha detto che nel 2023, con conferma per il 2024 " il nostro impegno è stato è sarà
ancora rivolto sia alla parte ospedaliera sia ai modelli organizzativi innovativi di medicina di prossimità, con lobbiettivo di creare buone pratiche".