La gestione della salute in carcere richiede non solo competenze cliniche avanzate, ma anche una comprensione profonda delle dinamiche sociali e psicologiche che influenzano la vita dei detenuti.
Salute e Cura in Carcere: le sfide dell’Assistenza Infermieristica è questo il titolo scelto per la giornata di studio e formazione (che consentirà ai professionisti di acquisire crediti formativi), promossa da OPI Milano Lodi Monza Brianza e in programma il 27 novembre 2024 nel Carcere di Bollate (Milano). L’evento, al quale FNOPI parteciperà con la presidente Barbara Mangiacavalli e con il tesoriere Pierpaolo Pateri, è previsto dalle ore 9 alle 15.30 e si articolerà in due sessioni mattutine, mentre il pomeriggio si svolgerà una tavola rotonda.
Saranno approfonditi gli aspetti dell’assistenza infermieristica in carcere, setting complesso e delicato che difficilmente può sovrapporsi ad altri, per tentare di rispondere al bisogno di formazione e conoscenza di tutti gli infermieri che, insieme ad altri professionisti sanitari, sono impegnati quotidianamente nell’assistenza dei detenuti.
Nella prima sessione si parlerà di Sostanze stupefacenti e servizi di dipendenza territoriali con Mirca Borghi e Attilio Negri e del Carcere come luogo di transizione con Roberto Bezzi.
Nella seconda sessione si affronterà il tema della Gestione malattie infettive e delle emergenze psichiatriche con Anna Rosa Valentino, Silvia Landra, Roberto Ranieri. Anastasia Capone presenterà invece i dati di una survey rivolta agli infermieri e che si concluderà il 15 novembre (per rispondere c’è ancora tempo, basta accedere a questo link).
L’indagine si propone di esplorare le esperienze e le percezioni degli infermieri che operano nelle strutture penitenziarie, un contesto complesso e caratterizzato da sfide uniche. Attraverso un’indagine approfondita, raccoglie informazioni su vari aspetti del lavoro quotidiano, tra cui la relazione con i pazienti, le condizioni di sicurezza, le necessità di formazione e il supporto professionale. L’obiettivo è fornire una panoramica delle difficoltà incontrate dagli infermieri e delle risorse necessarie per migliorare l’assistenza sanitaria in ambienti detentivi, contribuendo a costruire una base di conoscenze per ottimizzare il ruolo infermieristico e valorizzarne l’impatto in un ambito così delicato e strategico. A concludere la sessione mattutina, sarà il tesoriere FNOPI, Pierpaolo Pateri che illustrerà le sfide e le nuove prospettive che attendono la Federazione nazionale.
La sessione pomeridiana ospiterà un momento di discussione e approfondimento nella tavola rotonda alla quale insieme al tesoriere Pateri prenderà parte la presidente FNOPI, Barbara Mangiacavalli. Interverranno anche Pasqualino D’Aloia, Roberto Ranieri e Roberto Bezzi discutendo su salute, giustizia, sulla sicurezza degli operatori e sul rispetto dei diritti dei detenuti.
Si rendono edotti gli iscritti che sia sabato 09/11/2024 che domenica 10/11/2024, non si è costituita la Commissione Elettorale, e non è stato quindi raggiunto il numero legale minimo relativo alle votazioni per il rinnovo degli organi OPI Teramo; pertanto si procede al rinvio dei lavori alla terza convocazione.
Verbali delle sedute in allegato
La Federazione non è a priori contraria all'arrivo di infermieri dall'estero per colmare la carenza in Italia, ma chiede certezza sul "rispetto di determinati requisiti sulla formazione linguistica e professionali”. E richiamando alla necessità di rendere la professione più attrattiva sollecita le istituzioni a proseguire il percorso di valorizzazione “iniziato con l’introduzione di tre nuove lauree magistrali ad indirizzo clinico”.
“Comprendiamo la logica della cooperazione internazionale, che è già un modello in diversi Paesi, e non siamo mai stati chiusi nei confronti della possibilità di accogliere colleghi dall’estero. Chiediamo, però, il rispetto di determinati requisiti sulla formazione linguistica e professionale, come la certificazione della lingua italiana livello B1, titoli abilitanti previsti e riconosciuti dalle vigenti norme europee sulla libera circolazione dei professionisti e l'iscrizione a un registro speciale in attesa di perfezione l’iscrizione all’Ordine a tutti gli effetti”. Lo comunica, in una nota, la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (Fnopi) dopo la dichiarazione del ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha annunciato l’arrivo di 10mila infermieri indiani che saranno reclutati direttamente dalle Regioni.