Tragedia sfiorata in spiaggia grazie a due infermieri in vacanza, che hanno salvato la vita ad un giovane colto da arresto cardiaco. È successo a Monopoli, dove l’esperienza e la prontezza degli infermieri in forze al San Gerardo di Monza sono state decisive per la ripresa di coscienza del trentaseienne. È stato fondamentale il DAE – hanno detto gli infermieri - perché appena ha completato l’analisi del ritmo abbiamo potuto effettuare lo shock consigliato, più di una volta, che ha ridato speranza di vita al ragazzo.
Monopoli, infermieri in vacanza salvano giovane in arresto cardiaco
Tragedia sfiorata in spiaggia a Monopoli grazie a due infermieri in vacanza
Doveva essere una normale giornata d’estate il 04 agosto 2018 per due amici infermieri, che stavano trascorrendo le proprie ferie a Monopoli dove i protagonisti assoluti avrebbero dovuto essere il sole e il mare e invece si è trasformata in una indimenticabile esperienza ricca di fatica e soprattutto di emozioni.
Su Quotidiano sanità il dottor Gianni Porro, medico psichiatra, in una lettera al direttore, intitolata "Benci e i medici" ironizza con il sottoscritto e contesta alcune affermazioni riportate nel mio articolo di commento alla sentenza di condanna del Tribunale di Termini Imerese nei confronti di un medico che ha imposto una trasfusione coattiva a un paziente dissenziente.
Qui di seguito la mia risposta, sempre pubblicata sulla stessa testata online dal titolo
Io, i medici, il dottor Porro e una libreria piena di libri.
Gentile direttore,
vengo chiamato in causa dal dottor Gianni Porro dalle colonne di questo giornale su un mio articolo recentemente pubblicato di commento a una sentenza che ha visto la condanna per violenza privata nei confronti di un medico che ha imposto una trasfusione a una paziente dissenziente. Prima di rispondere nel merito preciso che non formulerò critiche personali, non solo perché non è mio costume farlo, ma anche perché non conosco il dottor Porro. Continua