L'agenzia "ha raccomandato di concedere autorizzazione all'immissione condizionata in commercio" del vaccino, "nelle persone a partire dai 18 anni di età", afferma la nota. Si tratta del secondo vaccino contro il coronavirus di cui l'Ema ha raccomandato l'autorizzazione. Il Comitato per i medicinali per uso umano "ha valutato accuratamente i dati su qualità, sicurezza ed efficacia del vaccino e ha raccomandato per consenso la concessione di un'autorizzazione all'immissione in commercio condizionale formale da parte della Commissione europea".
Dal documento ufficiale:
L'EMA ha raccomandato di concedere un'autorizzazione all'immissione in commercio condizionata per COVID-19 Vaccine Moderna per prevenire la malattia da Coronavirus (COVID-19) nelle persone a partire dai 18 anni di età. Questo è il secondo vaccino COVID-19 che l'EMA ha raccomandato per l'autorizzazione.
Il comitato per i medicinali per uso umano ( CHMP ) dell'EMA ha valutato accuratamente i dati sulla qualità, sicurezza ed efficacia del vaccino e ha raccomandato per consenso la concessione di un'autorizzazione all'immissione in commercio condizionale formale da parte della Commissione europea. Ciò garantirà ai cittadini dell'UE che il vaccino soddisfa gli standard dell'UE e mette in atto le salvaguardie, i controlli e gli obblighi per sostenere le campagne di vaccinazione a livello dell'UE.
"Questo vaccino ci fornisce un altro strumento per superare l'attuale emergenza", ha affermato Emer Cooke, direttore esecutivo dell'EMA. “È una testimonianza degli sforzi e dell'impegno di tutte le parti coinvolte che abbiamo questa seconda raccomandazione positiva sul vaccino a poco meno di un anno da quando la pandemia è stata dichiarata dall'OMS.
“Come per tutti i medicinali, monitoreremo attentamente i dati sulla sicurezza e l'efficacia del vaccino per garantire una protezione continua del pubblico dell'UE. Il nostro lavoro sarà sempre guidato dalle prove scientifiche e dal nostro impegno a salvaguardare la salute dei cittadini dell'UE ".
Uno studio clinico molto ampio ha dimostrato che COVID-19 Vaccine Moderna era efficace nel prevenire COVID-19 nelle persone a partire dai 18 anni di età.
Con il fine di essere il più esaustivi possibili e di fornire un'informazione corretta, proponiamo due documenti molto interessanti. Nell'immagine associata all'articolo potrete visualizzare il processo di immunizzazione del vaccino della Pfizer-BioNTech, indicato dal codice BNT162b2 ha come nome non commerciale Tozinameran, legato al suo principio attivo, e come nome commerciale Comirnaty.
Successivamente riporteremo il foglio illustrativo pubblicato dall'agenzia europea per i medicinali, European Medicines Agency (EMA) che ha pubblicato il foglietto illustrativo dello stesso vaccino (Pfizer-BioNtech).
Particolarmente interessanti, come fa notare il collega e ricercatore Dott.Gianluca Pucciarelli, i punti in cui si attesta come il Comirnaty sia indicato per IMMUNIZZAZIONE ATTIVA per la prevenzione del COVID-19, malattia causata dal virus SARS-CoV-2, in soggetti di età pari o superiore a 16 anni. Ed il punto in cui si cita il meccanismo d'azione: “Il vaccino induce sia una risposta ANTICORPALE NEUTRALIZZANTE che una RISPOSTA IMMUNITARIA cellulo-mediata verso l’antigene delle proteine spike (S), che possono contribuire a proteggere contro COVID-19.”
Appello per ringraziare operatrice, ieri incontro in ospedale
Dopo il caso del bimbo di due anni che stava soffocando, salvato in diretta video da un infermiere del 118 che ha aiutato i genitori in delicate manovre di rianimazione mentre in casa giungevano i soccorsi, un altro aiuto decisivo con la stessa piattaforma medica, FlagMe: stavolta l'aiuto di una infermiera, Elisa Nava, è stato decisivo per aiutare un papà a far nascere in casa il suo bimbo. È accaduto sempre nel Bolognese, a Crevalcore: i genitori ieri avevano lanciato un appello dalle colonne dell'edizione locale del Resto del Carlino per ringraziare l'operatrice che aveva aiutato a mettere al mondo Alex, 2,9 chili, e ieri l'infermiera ha conosciuto di persona il piccolo nel reparto di Ostetricia dell'Ospedale Maggiore di Bologna.
In un videomessaggio Elisa, 33 anni, infermiera della centrale operativa del 118 di Bologna, ricostruisce i delicati momenti.
"Nella notte tra l'1 e 2 gennaio, all'una e mezzo circa, una collega ha ricevuto telefonata di un papà che che chiedeva un'informazione per sapere se poteva portare sua moglie in Ostetricia perché secondo lui era il momento di far nascere il bimbo - racconta l'infermiera - La mia collega ha capito subito che forse era meglio rimanere a casa perché sarebbe stato un parto imminente". Scattato l'invio di mezzi di soccorso, "ho deciso di richiamare il papà e di fargli attivare FlagMe, la piattaforma che ci consente di fare videochiamate con gli utenti per potere avere una visione di quello che sta succedendo e guidare le loro azioni. Il papà era molto agitato ma mi ha seguito in tutto quello che gli dicevo di fare, è stato molto bravo". In appena 12 minuti, da inizio chiamata, il bimbo è nato. "Dodici minuti molto intensi conclusi con un meraviglioso pianto del bimbo, estremamente emozionante e liberatorio".
"È stato fondamentale avere Elisa che ci ha aiutato perché noi non sapevamo assolutamente cosa fare, eravamo nel panico più totale", dice in un video Matteo, papà del bimbo.
Un storia a lieto fine frutto della "competenza dei professionisti, della validità dei protocolli e della funzionalità dell'organizzazione: tre pilastri espressione dell'efficacia del sistema dell'emergenza", spiega Pietro Giurdanella, presidente dell'Ordine degli infermieri di Bologna e del Coordinamento Regionale.
Vai all'articolo tratto da www.ansa.it