26/09/2019 - L'incontro è il primo in ordine temporale del neoministro con le professioni che operano nella sanità e Speranza ha prestato la massima attenzione alle istanze degli infermieri e confermato la volontà di avere un filo diretto e una collaborazione attiva con la Federazione
Infermiere di famiglia, carenze, specializzazioni infermieristiche e conferma dei contenuti del Patto per la Salute che prevede un forte rilancio dell'assistenza sul territorio.
Questi gli argomenti dell'incontro di oggi tra il ministro della Salute Roberto Speranza e la presidente e il portavoce della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI), Barbara Mangiacavalli e Tonino Aceti.
L'incontro è il primo in ordine temporale del neoministro con le professioni che operano nella sanità e Speranza ha prestato la massima attenzione alle istanze degli infermieri e confermato la massima volontà di avere un filo diretto e una collaborazione attiva con la Federazione.
"Dobbiamo guardare solo al futuro dell'organizzazione e dell'assistenza, senza fare alcun passo indietro, riconoscendo le competenze che la professione infermieristica ha ormai acquisito da oltre 20 anni", ha detto Barbara Mangiacavalli al ministro.
Mangiacavalli ha sottolineato a Speranza che la Federazione in quanto Ente sussidiario dello Stato è disponibile a supportare le Istituzioni nelle decisioni da prendere e nelle scelte da operare, mettendo a disposizione tutto il know-how della professione infermieristica.
Ampio spazio è stato dedicato al confronto sul rilancio delle cure territoriali, anche per quanto riguarda i servizi di emergenza-urgenza sui quali gli infermieri hanno le necessarie competenze e possono dare un contributo essenziale, garantendo anche una forte innovazione nel settore.
"Bene il finanziamento a 3,5 miliardi in più per il fondo sanitario e infermieri pronti a sostenere il ministero nell'iter della prossima legge di Bilancio – ha detto Aceti al ministro -: si tratta di risorse fondamentali per realizzare la riforma da anni in pista con i Livelli essenziali di assistenza, ma che finora è rimasta al palo per mancanza di copertura economica sul decreto che riguarda le nuove tariffe per le prestazioni. Molti pazienti lo aspettano. E bene – ha concluso Aceti – la volontà di abolizione del superticket: riporta il Servizio sanitario nazionale a essere la prima scelta di cura e assistenza per i cittadini ed è una misura che sostiene maggiore accesso alle prestazioni e più tutela dei redditi delle famiglie".
Di seguito l'eleco ammessi all'evento del 5 Ottobre : Sicurezza delle cure e risk management in neurochirurgia: assistenza infermieristica nel pre e post operatorio secondo le ultime evidenze scientifiche
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Il tema dell'autismo rimane ancora molto delicato da affrontare , accettare , gestire. Non vi è soltanto il disagio di chi ne è affetto ma spesso anche chi è vicino alla persona non sa come affrontare la situazione spesso la rifiuta, non l'accetta , fa finta che il problema non esista.
Anche il contesto sociale spesso non è in grado di dare delle risposte e gestire delle situazioni di carattere quotidiano. Di seguito due articoli che marcano due aspetti diversi ma che convergono su questa condizione che molto spesso rischia di non essere affrontata nel modo adeguato. Come Ordine delle Professioni Infermieristiche sentiamo questa responsabilità e ci attiveremo presto affinchè si possa sensibilizzare il più possibile non solo l'intera popolazione ma tutti gli organi; dalle scuole agli ospedali alle forze dell'ordine.
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