Le linee guida NICE “Brain tumours (primary) and brain metastases in adults” pubblicate a luglio del 2018, indirizzano la diagnosi, il monitoraggio e il trattamento di tutti i tipi di tumori cerebrali e metastasi cerebrali in persone di età superiore ai 16 anni. Hanno come obiettivo quello di supportare e migliorare la diagnosi e l’assistenza a questi pazienti. Un focus importante è dato dalla corretta e adeguata informazione ai pazienti e, se ritenuto opportuno da questi ultimi, ai loro familiari. Queste linee guida si rivolgono agli operatori sanitari coinvolti nella gestione e nel trattamento di tali patologie, ai pazienti e ai loro caregiver. La Fondazione GIMBE ne ha recentemente prodotto un’efficace sintesi in lingua italiana, pubblicata sulla rivista open access Evidence. Ecco i punti salienti che riguardano l’assistenza.
Bisogni assistenziali dei pazienti con tumore cerebrale
I bisogni assistenziali dei pazienti con tumore cerebrale possono essere molto complessi in quanto, oltre a causare una disabilità fisica, possono avere effetti su:
Comportamento
Funzioni cognitive
Personalità
Le linee guida NICE raccomandano di discutere, affrontare i bisogni socio-assistenziali con la persona affetta da tumore cerebrale e i suoi familiari (caregiver, se indicato). La valutazione dei bisogni assistenziali interessa, infatti, non solo la persona affetta dalla patologia, ma anche i suoi familiari, poiché possono essere di natura psicologica, cognitiva, fisica, spirituale ed emotiva...
Un gruppo di Infermieri italiani a luglio 2019 ha pubblicato sulla rivista "Acta Biomed for Health Professions" una revisione sistematica sull'utilizzo del Case Management nei dipartimenti di emergenza-urgenza. Lo scopo è stato quello di indagare come il Case Management possa essere utile per ridurre gli accessi in PS dei Frequent Users (accessi frequenti e senza caratteristica d’urgenza) e migliorare l'assistenza fornita.
Migliorare l'assistenza in Pronto soccorso grazie al Case Management
Gli accessi al Pronto soccorso (PS) senza caratteristica d'urgenza da parte di utenti che richiedono frequentemente risposte di tipo clinico-assistenziale (frequent users) sono un fenomeno comune, perché questo servizio è spesso percepito come una risposta rapida e concreta.
Ultimamente si è parlato molto di questo fenomeno anche su testate giornalistiche nazionali come il Corriere della Sera, che ha riportato i dati degli accessi impropri nei Pronto soccorso milanesi: nel primo semestre del 2019 la percentuale è stata quasi del 93%...
Una città che sembra un parco a tema, è questa la prima impressione che ho avuto una volta arrivato ad Erlangen. Ma non è una favola, la Germania è il “sogno americano” d’Europa, almeno per gli infermieri. Isabela, Fabrizia, Germano, Giovanni e Michele sono i “disperati” che ho avuto la fortuna di conoscere.
Il viaggio di Nurse24.it in Germania
Prima di continuare la lettura e, soprattutto, prima di guardare il video, chiudete gli occhi per 30 secondi. Con la vostra fantasia immaginate il volto di un giovane emigrante che per lavoro si trasferisce all’estero, adesso pensatelo in Germania. Tenete ben impressa nella vostra mente quel volto.
Sono partito con questo volto in mente: giovane ma triste, disperato e soprattutto infreddolito.