Proclamato dal Sindacato CNI uno sciopero del settore sanitario per il 14 settembre 2016
Tutti i professionisti della salute francesi sono chiamati a presenziare allo sciopero indetto dal Sindacato CNI (Coordinamento Nazionale Infermieri) il prossimo 14 settembre, con una fascia nera al braccio in segno di rispetto per i colleghi che si sono tolti la vita nei mesi estivi appena trascorsi.
Infermiera stressata
La situazione di disagio psico-fisico è diventata insostenibile per i colleghi francesi.
Estate macchiata da un'ondata di suicidi, quella francese: ben cinque colleghi infermieri sono ricorsi al gesto estremo di togliersi la vita nel giro di tre mesi, chi sul posto di lavoro e chi presso la propria abitazione privata. Tre di loro hanno affidato a lettere d'addio le motivazioni di questa disperata decisione: abbandono professionale all'interno di un sistema organizzativo dai ritmi sempre più disumani.
12/09/2016 - Il Collegio OPI di Bologna, all'ospedale Sant'Orsola, si mobilita per raccogliere fondi da devolvere alle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma.
Il Collegio OPI di Bologna ha deciso di dar voce alle richieste espresse dagli infermieri della provincia per esprimere solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto scorso, attraverso due iniziative: un "Pranzo di solidarietà" e nello stanziamento di una somma di 8.000 euro, recuperandola da altre attività diversamente programmate.
Il pranzo si terrà il 18 settembre, alle 13, presso la mensa del policlinico Sant'Orsola di Bologna, al quale potranno partecipare tutti i cittadini, versando la somma minima di 15 euro per gli adulti e 10 per i bambini. Le somme stanziate e raccolte verranno utilizzate per l'acquisto di un bene da destinare all'assistenza territoriale delle popolazioni colpite.
Tutti sono invitati: infermieri, professionisti sanitari e le famiglie del territorio bolognese a sostegno di questa iniziativa che ha lo scopo di esprimere la vicinanza alle popolazioni del centro Italia.
Il personale delle cucine collaborerà a titolo volontario e gratuito e i fornitori sosterranno l'iniziativa gratuitamente.
Sarà disponibile un menù a scelta per bambini, nonché alimenti vegetariani e senza glutine.
Gradita la conferma di partecipazione al numero: 051.393840 oppure inviando una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
13/09/2016 - Il presidente della commissione Lavoro alla Camera ieri ha incluso la professione infermieristica tra quelle considerate "pesanti" e quindi oggetto delle agevolazioni previste dal governo a partire dal 2017.
Mentre governo e sindacati si dicono pronti all'accordo sulle pensioni flessibili, con uscita anticipata, dal prossimo anno, il presidente della commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano, ha citato espressamente la professione infermieristica tra quelle da tutelare maggiormente.
"L'anticipo pensionistico - ha dichiarato ieri - sarà di 3 anni e 7 mesi e partirà quindi dai 63 anni. Il nostro obiettivo è renderlo gratuito per chi appartiene a particolari categorie più esposte (disoccupati, inabili e addetti a lavori usuranti) e con un assegno non superiore ai 1.200 euro netti mensili. Sugli usuranti, ricorda Damiano, potranno essere inclusi nell'anticipo anche le categorie dei cosiddetti lavori "pesanti", per i quali con il crescere dell'età aumentano i rischi di infortuni e di malattie professionali: in primis gli infermieri di sala operatoria.
L'operazione, dunque, dovrebbe coinvolgere i lavoratori uomini dipendenti ed autonomi (e le lavoratrici del pubblico impiego) in possesso di 63 anni di età; 62 anni le donne dipendenti del settore privato; 62 anni e 6 mesi le lavoratrici autonome o parasubordinate.
L'opzione sarà a disposizione per tutti i lavoratori iscritti a forme di previdenza pubbliche obbligatorie e sarà resa possibile con prestiti da parte di banche e assicurazioni attraverso la cassa di previdenza, che dovranno poi essere restituiti a rate dagli interessati per i successivi venti anni.
Come rivelato ieri da Damiano, è allo studio l'ipotesi di rendere totalmente gratuiti questi prestiti per talune categorie di lavoratori.
Il sistema sarà sperimentale, durerà cioè due anni, dal 2017 al 2018 e poi, analizzati i risultati potrà essere prorogato o reso strutturale.