Chiusura OPI Teramo
La segreteria dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo rimarrà chiuso per alcuni giorni.
Per problematiche urgenti contattare i seguenti recapiti: 3452924927 e 3289410864.
Teramo 28/10/2025 Prosegue il percorso di collaborazione tra l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo e l’Istituto d’Istruzione Superiore “Di Poppa-Rozzi” di Teramo, con un nuovo incontro dedicato all’educazione sanitaria e alla prevenzione.
L’iniziativa, che si inserisce nel più ampio progetto di sensibilizzazione rivolto ai giovani, ha visto la partecipazione attiva degli studenti, coinvolti in un dialogo aperto e dinamico su temi fondamentali per la tutela della salute individuale e collettiva.
Durante l’incontro sono stati affrontati numerosi argomenti di grande attualità, tra cui i corretti comportamenti da adottare in caso di emergenza sanitaria, la promozione di stili di vita sani e il ruolo centrale dell’infermiere nella comunità.
Un momento formativo e di confronto che ha permesso ai ragazzi di avvicinarsi concretamente alla realtà professionale infermieristica, comprendendo l’importanza della prevenzione e della responsabilità sociale in ambito sanitario.
L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo desidera esprimere un sentito ringraziamento alla Dirigenza scolastica, ai docenti e a tutti gli studenti del “Di Poppa-Rozzi” per la disponibilità e l’entusiasmo dimostrato.
Un ringraziamento particolare va alla Dott.ssa Luana Furia, Presidente della Commissione Albo Infermieri, al Dott. Francesco Visciotti, Referente della Formazione, e alla Consigliera Daniela Pancottini per l’impegno e la dedizione profusi nel promuovere la cultura della salute tra i più giovani.
L’educazione sanitaria rimane uno dei pilastri fondamentali dell’attività dell’OPI di Teramo, che continuerà a essere presente nelle scuole del territorio per diffondere conoscenze, consapevolezza e valori di cittadinanza attiva e solidale.




Tratto da: www.quotidianosanita.it
di Luciano Fassari, Giovanni Rodriquez
La nuova Legge di Bilancio stanzia 2,4 miliardi di euro aggiuntivi rispetto all'aumento già previsto per il Ssn, concentrandosi su assunzioni e aumenti salariali per il personale. Oltre 7.000 nuovi professionisti saranno reclutati. Aumenti fino a 3.000 euro per i medici e 1.630 per gli infermieri. Sono previsti 530 milioni per la prevenzione, 350 milioni per la farmaceutica e 280 per i dispositivi medici. Sale anche il tetto di spesa per gli acquisti dal privato per ridurre le liste d'attesa. Risorse anche salute mentale e cure palliative, e adeguare le tariffe ambulatoriali. 
Il Governo ha approvato questa mattina in Consiglio dei Ministri la nuova legge di Bilancio. La sanità è tra le priorità: il progetto di legge di bilancio 2026 prevede un incremento del Fondo sanitario nazionale per l’anno 2026 di 2,4 miliardi di euro che si aggiunge a quanto già programmato per lo stesso anno con la legge di bilancio 2025, determinando un finanziamento complessivo per il 2026 di 142,9 miliardi di euro, superiore di oltre 6,3 miliardi di euro rispetto al finanziamento per l’anno 2025.
Un piano di rilancio del Servizio sanitario nazionale che punta su tre fronti principali: assumere personale, ridurre le liste d'attesa e potenziare la prevenzione.
Le risorse saranno investite per assumere oltre 6.000 infermieri e 1.000 medici, dare aumenti salariali al personale, finanziare screening oncologici e rendere strutturale la farmacia dei servizi. La manovra prevede anche 350 milioni per i farmaci (con un aumento del tetto di spesa dello 025%), per assorbire i costi delle nuove terapie, e 280 milioni per i dispositivi medici, alleggerendo il contenzioso con le aziende fornitrici. Un intervento a tutto tondo che tocca anche i temi cruciali della salute mentale e delle cure palliative, con l'obiettivo di avvicinare i servizi ai cittadini e sostenere un sistema sanitario sotto pressione.
"Sulla sanità da quando ci siamo insediati abbiamo stanziato risorse aggiuntive portandole nel 2025 a 136,5 miliardi di euro rispetto ai 126 del 2022 quindi era già un aumento di oltre 10 miliardi. Con la Legge di Bilancio lo scorso anno abbiamo previsto sostanzialmente ulteriori aumenti che portavano nel 2026 il fondo sanitario a 140,6 miliardi però siccome come diceva Nietzsche: ‘Amo colui che mantiene più di quanto ha promesso’, abbiamo fatto di più prevedendo in aggiunta a quanto previsto per il 2026 che era già un aumento di 5 miliardi ulteriori 2,4 miliardi di aumento sul fondo sanitario nazionale. Voglio anche dire che seguendo questa tendenza a fine legislatura se riusciremo a mantenere i nostri impegni le risorse aggiuntive sulla sanità rispetto a quando ci siamo insediati saranno di circa 30 miliardi di euro. Che cosa vogliamo fare con queste risorse? Chiaramente rafforzare in generale il comparto sanitario in particolare assumere circa 6.300 infermieri e ulteriori 1.000 medici e aumentare le buste paga: nel 2026 l’aumento è stimato di 1.630 euro annuo e per i medici l’aumento dovrebbe essere intorno ai circa 3.000 euro e del personale sanitario del comparto”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa....