L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo ha partecipato con una propria delegazione al Giubileo degli Ammalati e del Mondo della Sanità, svoltosi a Roma il 6 aprile, rispondendo con entusiasmo all’invito della Federazione Nazionale OPI a prendere parte a questo importante momento di incontro e riflessione.
La presenza dell’OPI Teramo testimonia l’impegno quotidiano degli infermieri al fianco delle persone più fragili, nel segno dei valori fondanti della professione: prossimità, cura, accoglienza e solidarietà.
Un’occasione preziosa per ribadire il ruolo centrale dell’infermiere nella promozione della salute e nella presa in carico globale della persona, in tutti i contesti di vita e di cura.
L'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo continua a essere un punto di riferimento nelle scuole del territorio per promuovere l’orientamento post-maturità. Recentemente, ha partecipato a un evento di orientamento presso l'Istituto Tecnico per Geometri "Carlo Forti", contribuendo a informare gli studenti sulle opportunità offerte dalla Laurea in Infermieristica.
L'incontro, che ha visto la partecipazione degli Ordini Professionali locali, è stato un'importante occasione per gli studenti per approfondire le modalità di accesso alla professione infermieristica, le procedure di iscrizione all'Ordine e le prospettive lavorative del settore. Ogni Ordine ha fornito dettagli sulle proprie professioni, permettendo ai ragazzi di conoscere meglio le varie carriere disponibili dopo il diploma.
Durante l’evento, hanno preso la parola rappresentanti di diverse categorie professionali, tra cui commercialisti, architetti, ingegneri e medici, con gli infermieri a chiusura dell’incontro. Per l'Ordine delle Professioni Infermieristiche erano presenti le Dottoresse Silvia Capitanio e Roberta Raponi come referenti, oltre al Dott. Francesco Visciotti, referente della commissione formazione. Presenti anche la Dott.ssa Lucidi Pressanti Gabriella e la Dott.ssa Anna Pompili, docente e referente dell'I.T.T. Forti.
L'Ordine delle Professioni Infermieristiche ha offerto un quadro chiaro e dettagliato sulle competenze richieste, le opportunità di crescita e le esperienze dirette di alcuni iscritti, che hanno condiviso il loro percorso e la loro passione per la professione.
Questo appuntamento si è rivelato non solo un momento di informazione, ma anche un'opportunità di confronto e dialogo aperto tra gli studenti e i professionisti. L'obiettivo è stato quello di orientare i giovani verso un futuro consapevole, fornendo loro gli strumenti necessari per scegliere la carriera più adatta alle proprie inclinazioni e aspirazioni.
L’impegno dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo nel promuovere la formazione e l’orientamento continua a essere una risorsa fondamentale per le nuove generazioni, aiutandole a realizzare i propri sogni e a intraprendere un percorso professionale gratificante e ricco di opportunità.
Ieri 31/03/25, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Teramo, rappresentato dal presidente Dott. Andrea Fini, ha partecipato alla riunione della Prima Commissione Consiliare "Bilancio, Affari Generali e Istituzionali" presso il Palazzo dell'Emiciclo a L'Aquila. Il tema affrontato è stato l’aumento della variazione dell’aliquota dell’addizionale regionale dell’IRPEF.
Per la prima volta, l’Ordine degli Infermieri è stato interpellato su queste tematiche, un riconoscimento istituzionale importante. L’OPI di Teramo, intervenuto insieme all’OPI dell’Aquila, ha espresso consapevolezza delle difficoltà economiche e degli sforzi delle amministrazioni sanitarie, ma anche forte preoccupazione per l’impatto che tale aumento avrà sulla classe infermieristica e, più in generale, sulla tenuta del sistema sanitario regionale.
Un aspetto critico è il mancato raggiungimento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) in Abruzzo. Secondo i dati GIMBE, la regione presenta uno dei più bassi rapporti infermieri per abitanti in Italia, che già si colloca tra le nazioni con meno infermieri in Europa. Inoltre, l’età media degli infermieri abruzzesi è tra le più alte del paese, un fattore preoccupante per una professione che richiede elevate responsabilità e impegno.
L’Ordine ha sottolineato l’impegno quotidiano degli infermieri abruzzesi nel portare avanti il servizio sanitario regionale, nonostante le difficoltà legate alla carenza cronica di personale e al turnover. Durante la pandemia da Covid-19, il sistema sanitario ha retto grazie al sacrificio e alla dedizione degli infermieri, che hanno garantito assistenza in condizioni estreme. Tuttavia, a distanza di anni, la situazione non è migliorata: il numero di infermieri continua a essere insufficiente e il ricambio generazionale è ostacolato da contratti precari e condizioni di lavoro sempre più gravose.
L’OPI ha anche sollevato dubbi sull’apertura di nuove strutture sanitarie, sia ospedaliere che territoriali, chiedendo chiarimenti sulle risorse umane disponibili per garantire un funzionamento efficace di questi servizi. Infine, è stato ribadito l’appello a eliminare definitivamente il vincolo di esclusività per gli infermieri, riconoscendo le loro competenze specifiche per ampliare i servizi offerti ai cittadini.
L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto con le istituzioni regionali, nella speranza che le preoccupazioni della categoria infermieristica vengano prese in seria considerazione per garantire un servizio sanitario efficiente e sostenibile.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: