Nei giorni scorsi, nel corso di un congresso dedicato alle cure territoriali la ASL Teramo é stata premiata per un modello di assistenza integrata ospedale-territorio, finalizzato a garantire continuità delle cure e una presa in carico strutturata del paziente fino al rientro in domicilio.
Lo sviluppo di modelli di assistenza territoriale integrata rappresenta oggi una priorità per il sistema sanitario, in particolare per garantire continuità delle cure e una presa in carico efficace delle persone fragili dopo la dimissione ospedaliera.
In questi percorsi, gli infermieri svolgono un ruolo centrale e insostituibile. L’assistenza territoriale e domiciliare si basa sulle competenze infermieristiche di valutazione, monitoraggio clinico, educazione sanitaria e coordinamento dei diversi livelli di cura, assicurando un riferimento continuo per il paziente e la famiglia.
Figure come l’infermiere case manager e i professionisti impegnati nella sanità di prossimità contribuiscono in modo concreto alla sicurezza delle cure, alla prevenzione delle riacutizzazioni e alla riduzione dei ricoveri evitabili, rendendo effettiva l’integrazione tra ospedale e territorio.
L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo sottolinea come la qualità dell’assistenza territoriale passi necessariamente dalla valorizzazione del ruolo infermieristico, dal riconoscimento delle competenze professionali e da un’adeguata organizzazione dei servizi.
La continuità assistenziale non è un concetto astratto, ma il risultato del lavoro quotidiano degli infermieri, che operano sul territorio con competenza, responsabilità e prossimità al cittadino. Il futuro della sanità territoriale passa inevitabilmente da qui: dalla centralità della persona e dal ruolo imprescindibile degli infermieri.