Sabato 18 ottobre alle ore 18:30, presso lo Spazio Multiculturale Ca.Fé. in via Madri Costituenti n.6 a San Nicolò a Tordino (Teramo), si terrà l’iniziativa “HeART of Gaza – L’arte dei bambini di Gaza”, un evento che unisce arte, testimonianza e riflessione civile.
L’appuntamento, promosso dallo Spazio Multiculturale Ca.Fé. in collaborazione con Emergency Teramo, la libreria Tempo Libero, l’associazione Equilibri Musicali, il Comune di Teramo e il Polo Museale di Teramo, nasce con l’obiettivo di valorizzare il potere dell’arte e delle parole come strumenti di resilienza e dialogo anche nei contesti più complessi.
L’iniziativa prevede l’inaugurazione della mostra dei disegni realizzati dai bambini di Gaza, opere che raccontano con immediatezza e sensibilità la quotidianità e le speranze di un’infanzia segnata dal conflitto.
A seguire è in programma un incontro pubblico con la dott.ssa Raffaela Baiocchi, coordinatrice medica di Emergency nella Striscia di Gaza, che porterà la propria testimonianza diretta sulle condizioni umanitarie e sanitarie del territorio.
Durante l’evento sarà inoltre presentata la raccolta poetica “Il loro grido è la mia voce – Poesie da Gaza”, che raccoglie testi di autori palestinesi scritti dopo il 7 ottobre 2023, offrendo una prospettiva autentica e profonda sulla realtà vissuta dalla popolazione.
I lavori saranno moderati da Irene Francioni, giornalista e docente.
Attraverso l’arte, la parola e la testimonianza, “HeART of Gaza” intende promuovere una riflessione collettiva sull’importanza della solidarietà e della vicinanza alle persone che vivono situazioni di vulnerabilità e conflitto, sottolineando ancora una volta il ruolo fondamentale della cultura come ponte di dialogo e comprensione reciproca.
Spazio Multiculturale Ca.Fé. – Via Madri Costituenti 6, San Nicolò a Tordino (Teramo)
Sabato 18 ottobre 2025 – Ore 18:30
L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo sostiene e promuove iniziative culturali e sociali che contribuiscono a diffondere i valori dell’ascolto, della solidarietà e dell’impegno civile. Occasioni come questa ricordano che il prendersi cura non si esaurisce nell’ambito clinico-assistenziale, ma si estende anche alla costruzione di una società più giusta, consapevole e inclusiva.