Si è concluso con l’ultimo appuntamento del 31 maggio a Teramo il percorso formativo dedicato alla diffusione del metodo SBARR, promosso dalla ASL di Teramo e fortemente sostenuto dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo, da sempre impegnato nel valorizzare la formazione e la crescita professionale degli infermieri del territorio.
A testimoniare l’impegno dell’Ordine, ogni tappa dell’iniziativa ha visto la presenza costante di suoi rappresentanti, fino alla partecipazione diretta del Presidente Andrea Fini durante l’edizione conclusiva. Un segno concreto della vicinanza dell’OPI Teramo alle realtà operative e dell’attenzione rivolta a strumenti e metodologie che migliorano la qualità della comunicazione clinico-assistenziale.
Il metodo SBARR (Situazione, Background, Assessment, Raccomandazione, Ripetizione), infatti, è riconosciuto a livello internazionale come uno degli strumenti più efficaci per strutturare le comunicazioni tra operatori sanitari, ridurre gli errori e promuovere la sicurezza del paziente.
Il progetto, fortemente voluto dal Dott. Battista Pisciaroli, coordinatore della U.O.C. di Pneumologia, è stato realizzato grazie alla creazione di un team multiprofessionale coeso e preparato, che ha operato in modo itinerante presso le varie strutture della ASL. Un lavoro prezioso reso possibile anche dal contributo qualificato del Dott. Antonio Di Paolo, case manager della ASL di Teramo, e dalla presenza attiva di Giulia Maravalle, consigliera dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo, che ha partecipato direttamente al gruppo di lavoro.
Durante l’evento conclusivo, accanto al Presidente Fini, è intervenuto anche il Direttore Generale della ASL di Teramo, Dott. Maurizio Di Giosia, il Direttore UOC Malattie dell'Apparato Respiratorio Dott. Stefano Marinari che hanno espresso vivo apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando come la formazione interna rappresenti una leva fondamentale per il miglioramento continuo dell’assistenza sanitaria.
Il sostegno costante dell’OPI Teramo ha dato forza e legittimità a questo percorso, contribuendo a diffondere nella pratica quotidiana uno strumento che oggi rappresenta un punto fermo nella comunicazione clinica. Una collaborazione virtuosa tra istituzioni, professionisti e territorio che dimostra quanto la formazione infermieristica, se ben guidata, possa realmente incidere sulla qualità del lavoro e sulla sicurezza del paziente.